IL FATTO

Sangue e violenza anche a Natale nel carcere di Salerno

Pestati padre e figlio nell'apertura concessa per la festività

SALERNO - Violenza e sangue anche nei giorni di Natale in alcune carceri della Campania. La denuncia è del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), per voce del Segretario nazionale Sappe campano Emilio Fattorello. "Viviamo tra violenze e tensioni 365 giorni all'anno, Natale compreso" commenta.

"Nel giorno della Vigilia di Natale è successo che due carcerati sono stati pestati con inaudita violenza da alcuni compagni di detenzione. Poco dopo le 21, approfittando della apertura e socialità concessa per la festività, una violenta aggressione è stata compiuta nel reparto di Alta Sicurezza del carcere salernitano, vittime un padre ed un figlio. I due malcapitati per le gravi lesioni riportate al volto ed al cranio sono stati trasportati con urgenza all'ospedale civile di Salerno dove sono stati ricoverati per le cure del caso".

Dei due il padre sembra essere più grave e non si esclude un intervento chirurgico maxilofacciale. "Forse il pretesto del furioso pestaggio tra i detenuti è tra i più futili, ossia l'incapacità di convivere - seppur tra le sbarre - con persone diverse. O forse le ragioni sono da ricercare in screzi di vita penitenziaria o in sgarbi avvenuti fuori dal carcere. Fatto sta che se non fosse stato per il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari si sarebbero verificati peggiori conseguenze", ha concluso Fattorello.