San Valentino Torio Spaccio e partite Barista condannato

SAN VALENTINO TORIO. È stato condannato ad un anno e sei mesi col pagamento di 2400 euro di multa, il barista Nicola Vastola, arrestato a novembre in flagranza di reato con l’accusa di detenzione al...

SAN VALENTINO TORIO. È stato condannato ad un anno e sei mesi col pagamento di 2400 euro di multa, il barista Nicola Vastola, arrestato a novembre in flagranza di reato con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti, liberato all’atto della sentenza emessa dopo il rito abbreviato. Il gup Valiante ha disposto la pena con rito alternativo dopo il rigetto del patteggiamento deciso da un altro gup.

Il trentatreenne Vastola, titolare del bar Shangri-La, da lui gestito, difeso di fiducia dall’avvocato Cosimo Vastola, era incappato in un blitz della squadra antidroga della sezione operativa dei carabinieri. Durante una perquisizione all’interno del bar, saltarono fuori 4 grammi di cocaina, appositamente confezionati in dosi da destinare allo spaccio sul territorio. Lui, il gestore barista, si difese alla meglio spiegando che quella droga era per puro divertimento personale, da consumare guardando in tivù le partite del Napoli. Secondo la versione difensiva, insomma, la visione all’interno dell’esercizio commerciale delle gare di campionato e coppe degli azzurri, veniva accompagnata dall’uso della coca. I militari però sospettavano altro, ovvero un’attività di smercio di stupefacente collegata ad un giro più ampio, rimasto fuori dall’attuale decisione giudiziaria, sospetto confermato dal quantitativo di droga rinvenuto nel locale.

L’azione di controllo all’interno dell’esercizio commerciale, fu del resto la fase finale di un lavoro mirato da parte dei militari della squadra antidroga, che avevano accumulato un precedente carico di elementi indiziari sul conto del barista, raggiunto contemporaneamente dalle perquisizioni del bar e del suo domicilio, col rinvenimento dei bussolotti di droga, acquisiti agli atti con decreto di sequestro probatorio.

Al termine degli accertamenti di rito scattò l’arresto in flagranza di reato, col trasporto di Vastola al carcere di Salerno. La giustificazione fornita ai militari e successivamente al giudice dell’udienza di convalida, non ha scagionato il reo, ritenuto colpevole, condannato e scarcerato dopo l’udienza preliminare conclusa dal gup Paolo Valiante del tribunale di Nocera Inferiore.(a. t. g.)

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