San Severino attende il commissario

Sul tavolo c’è il delicato passaggio dell’approvazione del bilancio preventivo 2016

MERCATO SAN SEVERINO. Dopo le dimissioni del sindaco Giovanni Romano, a Mercato San Severino si attende la nomina del commissario prefettizio che, tra le altre incombenze dovrà soprattutto affrontare la spinosa questione dell’approvazione del bilancio preventivo 2016 e della verifica del conto consuntivo 2015. Nei prossimi giorni dovrebbe essere noto il nome di chi reggerà le sorti della città fino alla nomina di un altro commissario “effettivo” che potrebbe durare da 7-8 mesi a 2 anni. Dipenderà dalla gravità degli eventuali illeciti che finiranno sotto la lente degli organi preposti al controllo degli atti.

In ogni caso Mercato San Severino verrà commissariata definitivamente dopo i canonici 20 giorni previsti dalla legge in seguito allo scioglimento del consiglio comunale dopo le dimissioni del primo cittadino.

Intanto, mentre circolano voci sull’ipotesi che si torni a votare a maggio dell’anno prossimo, è già in corso un abbozzo di toto sindaci. In lizza per sedere sulla poltrona di primo cittadino, ci sarebbero alcuni stretti consiglieri dello stesso Romano, ma anche esponenti dei 5 Stelle e degli “Amici della Terra”. Ma il condizionale è d’obbligo.

La notizia della fine della più che ventennale amministrazione Romano, sostenuta prima da due (fino al 2009) e poi (nel 2014) da ben tre liste civiche, non ha colto di sorpresa gli ambienti politici cittadini, soprattutto quelli dell’opposizione, ma è stata una tegola per i cittadini. Gli eventi sono precipitati nel volgere di pochi giorni e ufficializzati nel corso dei consigli comunali del 24 e del 28 giugno, quando la maggioranza non si è presentata in aula. Romano, nel lungo comunicato dei giorni scorsi poi sintetizzato in secca nota letta dal segretario comunale al termine del consiglio-lampo, ha specificato di aver rimesso il mandato non per la questione dei presunti debiti fuori bilancio – come sostiene la minoranza – bensì per l’abuso di ufficio contestatogli riguardo l’esproprio dei terreni della ditta “Euroflex”, avvenuto mediante una procedura d’urgenza.

Anna Maria Noia

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