VIA AI FESTEGGIAMENTI

San Matteo, don Michele Pecoraro: «Il vessillo del patrono contro usura e azzardo»

Oggi l’alzata del panno, poi la statua visiterà tre parrocchie della periferia

SALERNO - Ha un obiettivo chiaro la missione di don Michele Pecoraro, parroco del Duomo. Il suo obiettivo è restituire ai salernitani il senso più autentico del rapporto con il proprio patrono, fino a scardinare dalla festa la mera ritualità e la vuota appartenenza. «Operiamo perché la festa non si riduca solo al 21 settembre» sottolinea.

Oggi c’è l’alzata del panno, qual è il senso profondo della ricorrenza? Inauguriamo solennemente un intero mese dedicato a San Matteo. Non si chiama drappo perché sa di salotto, mentre il panno sa di cucina. San Matteo è questo panno di Dio che vuole togliere dalla nostra coscienza il male, il peccato e il lordume interiore. E poi il panno preserva gli alimenti e San Matteo vuole conservare la fede dal male.

San Matteo è culto oppure per i salernitani è più una nostalgica tradizione? Stiamo operando perché la festa non si riduca solo al 21 settembre, come spesso accade, quando tanta gente viene solo per tradizione, senza dare un significato e un valore vero alla partecipazione alla festa. Ricordiamo San Matteo perché ha detto sì al Signore, è rimasto folgorato, affascinato da Gesù e ha donato tutto. Se si viene in Chiesa solo in quella data si viene solo per chiasso, frastuono o in nome della poesia della tradizione. Un momento che così diventa solo sentimentale ma vuoto, che ci lascia come siamo.

Che tappe farà, quest’anno, la statua di San Matteo? Ci saranno tre uscite: dal 3 al 9 settembre. La prima, dal 3 al 5, è nella parrocchia di Santa Maria ad Martyres. La chiesa sorge tra la stazione e Torrione dove si pensa siano stati decapitati i tre Martiri: Ante, Fortunato e Caio. Vogliamo che nella sua prima uscita San Matteo incontri i suoi fratelli spirituali. Dal 5 al 7 sarà portato nella zona orientale nella parrocchia di Gesù Redentore; poi – dal 7 al 9 – a Brignano. La reliquia del braccio di San Matteo, invece, sarà portata nell’ospizio Madonna delle Grazie (il 13 settembre), in carcere (il 14) e all’ospedale Ruggi (il 17).

Eleonora Tedesco