la processione in tribunale

San Matteo 2014, processo rinviato

Ad aprile la prima udienza. Saranno ascoltati gli agenti della Digos

Rinviato il processo a portatori e fedeli di San Matteo per i disordini alla processione del santo patrono dello scorso anno.

Il giudice monocratico Ennio Trivelli ha, infatti, fatto slittare ad aprile il processo di primo grado per un difetto di notifica. Il tribunale ha calendarizzato le udienze e, per portarsi avanti il lavoro, ha stabilito la citazione di due poliziotti della Digos di Salerno (Amato e Ciardella) per la prima data. Nella lista testi che il pm Francesca Fittipaldi depositerà alla prossima udienza, dovrebbe esserci anche il nome dell’arcivescovo Luigi Moretti, che potrebbe essere chiamato a testimoniare. Anche se la Curia pare abbia rinunciato a costituirsi parte civile. A giudizio, attraverso la citazione diretta, sono il capo paranza Raffaele Amoroso, il vice consolato Esposito e il cotimoniere Domenico Alfieri, timonieri della statua di San Matteo, e il capo paranza di San Giuseppe, Domenico Alfieri. A processo sono, inoltre, altre sedici persone: Riccardo De Angelis, Palmerino Oliva, Maria Cristina Tortorella, Rossella Pullo, Gianluca Mutarelli, Mario Ferrara, Antonio Amati, Mario Barra, Maria Rosaria D’Agostino, Veronica D’Agostino, Gianluca Vitale, Giovanni Di Landri, Carlo Cuoco, Antonio Simone, Gerardo De Simone, Guglielmo Pagano. Tutti rispondono a vario titolo di vilipendio di un ministro del culto e turbamento di funzione religiosa. Per monsignor Moretti il percorso di quella processione fu una sorta di via crucis, costellata di offese e cori da stadio, all’insegna di «scemo, scemo», e «vattene».

©RIPRODUZIONE RISERVATA