IL CASO

San Cipriano Picentino, minaccia e picchia convivente: arrestato dai carabinieri

L'uomo è stato trovato in possesso di una pistola a salve modificata

SAN CIPRIANO PICENTINO - Minaccia e picchia la convivente, arrestato 35enne. I carabinieri della Sezione Radiomobile di Salerno sono arrivati a casa di T.A., salernitano residente a San Cipriano Picentino. Entrati in casa hanno eseguito una perquisizione trovando una pistola a salve “Bruni”, alterata in modo da poter esplodere colpi reali, un serbatoio per la stessa e 10 cartucce. I militari erano intervenuti a casa dell’uomo a seguito della segnalazione della compagna. Al numero di emergenza 112, infatti, era poco prima arrivata una telefonata di una 38enne russa che riferiva di aver subito lesioni e minacce in casa del compagno a San Cipriano Picentino. Stabilito quanto verificatosi poco prima, i militari hanno subito individuato e bloccato l’uomo dopo poco. I militari hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione trovando l’arma e le cartucce.

Da qui l’arresto del 35enne salernitano, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata, lesioni personali e detenzione di arma alterata. La donna portata al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è stata visitata dai sanitari che hanno riscontrato lesioni per cinque giorni. In poche ore, questo è il secondo arresto per un codice rosso, i reati che vedono vittima moglie, madri, sorelle, fidanzate o altre donne. Domenica scorsa, infatti, lo stesso reparto dei carabinieri della compagnia di Salerno ha arrestato il 53enne salernitano I.D. per evasione ed estorsione.

L’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari a Pellezzano in abitazione assieme alla madre. Dopo averle estorto la tessera del reddito di cittadinanza, il 53enne è evaso dalla detenzione domiciliare a piedi si è avviato verso Fratte. Purtroppo, le violenze di vario genere a carico delle donne sono ancora una costante nel territorio salernitano.