Salva la scacchiera di piazza Abbro Il Comune la farà

Nuovo progetto dopo lo stop a luglio del precedente bando Resteranno i sanpietrini in via Crispi, spartitraffico bocciato

L’amministrazione Galdi ci riprova ed emana un secondo bando per individuare la ditta che eseguirà i lavori di restyling di piazza Abbro e zone limitrofe, dopo che il precedente bando era stato annullato, in autotutela, negli ultimi giorni dello scorso luglio.

Il nuovo avviso di gara è stato pubblicato ieri sull’albo pretorio del Comune e disciplina i criteri a cui le ditte che concorreranno dovranno attenersi. In tutto il progetto, che prevede la tanta criticata mega scacchiera al centro di piazza Abbro, comporterà una spesa di 2milioni e 382mila euro che sarà resa possibile grazie ai fondi del progetto comunitario “Più Europa” di cui l’ente comunale può disporre. Dei soldi che verranno spesi per l’intero progetto una parte cospicua sarà utilizzata per le opere infrastrutturali. Nella fattispecie 2milioni e 176mila euro saranno impiegati per la riqualificazione delle strade e solo 205mila euro per la realizzazione di impianti elettrici. La documentazione dovrà pervenire all’ufficio Gare ed Appalti entro il 4 marzo ed i plichi con le offerte saranno aperti già il 7 marzo. La rapidità dei tempi ha lo scopo di accelerare l’inizio dei lavori che, come previsto nel bando, dovranno essere ultimati al massimo in 300 giorni. Soddisfatto il sindaco Marco Galdi che vede avvicinarsi la realizzazione di un progetto a cui lui stesso ha messo mano inserendo la mega scacchiera. «In estate abbiamo dovuto annullare il bando perché mancava il lasciapassare della Sovrintendenza che era doveroso dal momento che i lavori andranno a toccare la pavimentazione di sanpietrini – ha spiegato – Adesso, però, abbiamo apportato i dovuti correttivi e siamo pronti per iniziare». Le modifiche introdotte interessano soprattutto la pavimentazione. «A via Crispi resteranno i sanpietrini – ha assicurato il sindaco – mentre per piazza Abbro verranno utilizzati dei lastroni di pietra più grandi. Per la scacchiera sarà utilizzata la stessa pietra della piazza, che sarà levigata in modo diverso per creare l’effetto chiaro-scuro. Sarà, inoltre, eliminata la colonnina spartitraffico di via Crispi che era prevista nel progetto originario». Eccezion fatta per qualche modifica, dunque, il progetto resta pressoché invariato. In particolare non è toccata la scacchiera, la cui realizzazione ha scatenato un dibattito piuttosto acceso in città, portando alla creazione di un comitato presieduto da Mario Farano e battezzato eloquentemente “No scacchiera”. Peraltro l’organismo è stato il vero artefice dell’annullamento del precedente bando. Decisiva è stata la nota inviata dal comitato a Galdi ed alla Sovrintendenza. Nel documento si evidenziava che la somma preventivata nell’avviso di gara era più alta di quella reale perché teneva conto dell’acquisto e messa in posa di sanpietrini nuovi e non riutilizzati come è nelle intenzioni dell’amministrazione fare. All’errore di calcolo, che avrebbe comportato una spesa aggiuntiva di 700mila euro, si aggiungeva, poi, il mancato placet della Sovrintendenza.

Alfonsina Caputano

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