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Saltano le grate di filtraggio La melma finisce nel Cavaiola

NOCERA SUPERIORE. La mancata manutenzione ha fatto saltare le grate di filtraggio lungo la Cavaiola. Un disastro ambientale, l’ennesimo, quello accaduto sabato scorso lungo il tratto del torrente,...

NOCERA SUPERIORE. La mancata manutenzione ha fatto saltare le grate di filtraggio lungo la Cavaiola. Un disastro ambientale, l’ennesimo, quello accaduto sabato scorso lungo il tratto del torrente, proprio nel mezzo tra le due Nocera. Un liquido maleodorante e marrone si è riversato nel letto fluviale, appestando l’ambiente circostante. Adesso verranno prodotti i verbali di ciò che è accaduto sia da parte della polizia municipale di Nocera Superiore sia da parte della polizia idraulica.
Sul posto si sono precipitati anche i componenti delle Guardie ambientali d’Italia insieme alla presidente, Concetta Galotto. Il disastro ha messo a dura prova i tecnici. Il problema sarebbe esploso a causa delle grate presenti nei tombini che non permettevano il passaggio dei reflui nelle fogne, formando il cosiddetto “troppo pieno” e dunque riversando tutto il materiale melmoso nella Cavaiola. In pratica, escrementi.
«Una grave inadempienza che porta a gravi problemi a danno di noi cittadini e della nostra salute - tuona Concetta Galotto - tempestivamente abbiamo allertato la Gori e siamo riusciti a far rientrare l’allarme in quattro ore di lotta. Già avevamo avuto una telefonata la mattina da parte di una signora, sul fatto che il fiume fosse diventato rosso. Avevamo capito che si trattava di un troppo pieno. Mi sono resa conto che poteva essere un problema della vasca settica gestita da Gori e delle pompe che non funzionavano. Ma il problema erano le entrate delle grate otturate da escrementi. Aprendo i tombini abbiamo trovato questa ostruzione. Gli operai della Gori hanno chiamato il loro camion per l’espurgo e hanno pulito la grata».
Più di tre ore di lavoro, compreso il difficile coordinamento del traffico. «Le grate sono un filtro che viene messo sopra il buco della fogna – spiega Galotto – quello che è accaduto può comportare un forte inquinamento su territorio. C’era una puzza nauseabonda respirata dai cittadini tra Nocera Superiore e Inferiore. Tutta la parte del torrente era piena di escrementi che potrebbe causare un inquinamento a livello delle falde. È stato un disastro. La puzza si sentiva da San Clemente».
Davide Speranza
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