Salta ancora l’intitolazione a Battipede

La villa comunale non ha un nome. O forse sì, ma le carte non si trovano. Mentre la sindaca e la prefettura vanno alla ricerca dell’intitolazione perduta, saltano ancora una volta i propositi di...

La villa comunale non ha un nome. O forse sì, ma le carte non si trovano. Mentre la sindaca e la prefettura vanno alla ricerca dell’intitolazione perduta, saltano ancora una volta i propositi di dedicare lo spazio di via Belvedere a Carmine Battipede, il compianto uomo di cultura battipagliese che in quella villetta portò avanti la storica iniziativa “La Città dei Ragazzi”. Di venerdì sera, in aula, alla presenza della signora Battipede, Tania De Cesare, si discute la mozione a firma di Alfonso Baldi, consigliere di opposizione che esorta il parlamentino a fare la scelta definitiva. A via Belvedere, però, regna l’incertezza: gli ex sindaci, in commissione toponomastica, ricordano un’intestazione ai martiri di via Fani, ma negli archivi comunali non ci sono atti simili. «Ho chiesto contezza alla Prefettura, ed attendo una risposta; fosse per me, a Battipede intitolerei la città intera», dice Cecilia Francese. Il capogruppo di Forza Italia, Valerio Longo, propone un emendamento: «Nella mozione, sostituiamo “villa comunale” con “area pubblica”; se la villetta è già intitolata, intestiamo a Battipede un’area senza nome». Baldi non ci sta: «Ritiro la mozione; la ripresenterò quando avremo risposte certe sull’intitolazione della villa, ma non si perda altro tempo».