Cava de' Tirreni

Salta anche il Villaggio di Babbo Natale 

Fra Gigino lascia trapelare la fine della tradizione a causa della sua assenza dal Santuario francescano. I fedeli insorgono

CAVA DE' TIRRENI. Salta anche il “Villaggio di Babbo Natale” al Santuario di San Francesco e Sant’Antonio. A renderlo noto è stato l’ex rettore fra Lugi Petrone, da tempo lontano dalla comunità francescana cavese per scelta e impegni personali, il quale dalla sua pagina Facebook ha lasciato trapelare che – a causa della sua assenza – non verrà riproposto per questo Natale uno degli appuntamenti più attesi al santuario. Un accenno al mancato svolgimento dell’evento (riproposto negli scorsi cinque anni, sempre con grande successo di partecipazione) al quale non hanno fatto seguito altre precisazioni da parte del frate, quanto piuttosto però una serie di commenti da parte di quanti, suoi sostenitori, auspicano ancora il suo ritorno alla guida del santuario francescano.
Insomma, nell’era dei social, anche se distante da Cava de’ Tirreni, fra Gigino continua a far parlare di sé scatenando, ogni volta, un vero e proprio dibattito tra sostenitori e detrattori. Il motivo è presto detto e a spiegarlo è stato lo stesso frate. «Non sono sempre presente per gli impegni di evangelizzazione – ha fatto sapere fra Gigino – Certo è che per venti anni non sono mai uscito. Ora è inconcepibile per la gente non trovarmi qui». Così, l’ultima novità del mancato appuntamento con il “Villagio di Babbo Natale” è stata la molla che inevitabilmente ha fatto scattare, per l’ennesima volta, lo stesso meccanismo di azione-reazione.
Eppure la circostanza era ampiamente prevedibile non solo sulla scorta di quanto verificatosi negli ultimi tempi – con il passaggio nelle mani di fra Pietro Isacco delle redini del santuario francescano – ma soprattutto considerato che per anni era stato lo stesso fra Gigino ad impegnarsi in prima persona per l’allestimento del calendario egli eventi in programma nel corso delle festività natalizie. Circostanze analoghe, poi, si erano già ripresentate in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Maria Incoronata dell’Olmo, ai quali fra Gigino – già lontano da Cava – non aveva preso parte, e successivamente per i festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi.
Insomma pare che una fetta consistente di devoti a San Francesco non sia disposta ad accettare il cambio di rotta deciso dalla nuova gestione di fra Pietro Isacco, sicuramente più modesta. Eppure il fatto che, ormai, padre Luigi sia sempre più distante da Cava è risaputo considerato che anche il frate l’ha più volte ribadito. Solo ultimo in ordine di tempo dei tanti indizi disseminati, il fatto che fra Gigino stia studiando per imparare lo spagnolo. «Ho fatto delle scelte precise – ha ribadito fra Gigino –, ora mi interesso di altro e a Cava ci sto ben poco. Imparare lo spagnolo mi serve per un lavoro che sto svolgendo».
Giuseppe Ferrara
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