LA STANGATA

Salerno, Tari: cartelle per mezzo milione

Affidato il recupero dell’evasione riscontrata nei ruoli del 2015

SALERNO - Ammonta a oltre mezzo milione di euro la cifra che l’Amministrazione conta di recuperare dalla riscossione dell’evasione o dei mancati pagamenti della Tari nel 2015. Come si precisa in una delibera della giunta, gli uffici preposti hanno provveduto a formare il ruolo suppletivo relativo alla Tari anno 2015 che potrà essere versata anche 'con bollettini di pagamento in due rate mensili (entro il 30 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2021) oppure in unica soluzione entro il 31 gennaio del 2021. Per l’emissione e la consegna delle cartelle di pagamento l’Amministrazione si avvale del supporto tecnico della società partecipata Sinergia srl.

L’avvio di questo procedimento di notifica e recupero della Tari del 2015 è diventato indispensabile perché l'Amministrazione avrebbe rischiato di perdere definitivamente l’opportunità di ricevere questi soldi dal momento che a dicembre sarebbero scaduti i 5 anni entro i quali è possibile la riscossione prima che dia dichiarata al prescrizione. Sempre sul fronte della Tari, invece, è ancora possibile per Pmi e liberi professionisti presentare la domanda di richiesta di credito d'imposta sulla rata di dicembre. La percentuale di sconto che è possibile raggiungere arriva al 50% dell’importo della tassa riferita alle utenze non domestiche. La domanda deve essere presentata esclusivamente attraverso il sito online del Comune di Salerno ma a supporto degli utenti è stato disposto dall'Amministrazione anche il coinvolgimento dei Caf.

La scadenza fissata per la presentazione delle istanze è il 30 novembre. Hanno diritto a chiedere lo sconto sul pagamento della tassa sui rifiuti le attività commerciali, artigianali e le partite Iva che dimostrino di aver subito, a causa delle chiusure di contenimento della pandemia, un calo del fatturato nel 2020 del 30% rispetto a quello registrato nel 2019. Finora sono almeno un migliaio le istanze che sono arrivate agli uffici. Nel complesso la misura che rientra tra gli interventi di sostegno alle attività produttive messe in crisi dal lockdown è finanziata con 3 milioni di fondi erogati dalla Regione Campania. Lo sconto a cui si ha diritto può essere ottenuto moltiplicando la percentuale di credito d’imposta fissata nella tabella delle attività produttive con la parte imponibile della Tari. Lo sconto è applicabile anche a un unico imprenditore che abbia più negozi o differenti attività commerciali.

(e.t.)