IL CASO

Salerno, sul Lungomare la “caccia” all’abusivo

Sequestri e multe nei confronti degli ambulanti. La rivolta dell’Anva

SALERNO - Sequestrati banchetti agli ambulanti sul lungomare: l’Anva sul piede di guerra. «Trattati da abusivi, quando per legge non lo siamo, mentre i venditori di merce contraffatta e non solo rimangono al loro posto – protestano i commercianti - E visto che nessuno ci ha dato una spiegazione del perché di queste stranezze, ora ce la darà la Procura». A promettere battaglia è Ciro Pietrofesa, segretario provinciale dell’Anva Confesercenti, l’associazione che raggruppa gli ambulanti, e, tra l’altro, uno dei proprietari dei banchetti sequestrati.

Tutto è iniziato ieri intorno alle 11. Sei venditori ambulanti, tra cui lo stesso Pietrofesa, sono giunti sul lungomare Trieste per montare i banchetti. Tre sono riusciti a farlo, altrettanti no. La polizia municipale ha intimato di andare via, perché «secondo una lettera del Suap, non possiamo vendere in questi posteggi, non essendo stati assegnati a nessuno, nonostante regolarmente previsti dalla delibera del 17 aprile 2018», ricorda il rappresentante Anva.

Salvatore De Napoli

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