Il caso

Salerno, stalking all’ex moglie: arrestato

Il poliziotto era stato scarcerato da poche settimane: «Ora posso ricominciare a perseguitarti»

SALERNO. «Adesso non ho più misure giudiziarie, adesso posso tornare a seguirti». L’ex poliziotto aveva minacciato così la sua ex moglie, dopo aver scontato negli anni scorsi prima un divieto di avvicinamento e poi un periodo di carcere, condannato per stalking nei confronti della stessa donna. Ora che era stato scarcerato l’aveva subito rintracciata e aveva ricominciato a perseguitarla con pedinamenti e minacce. Lei non si è lasciata intimorire, lo ha denunciato e l’altro ieri i carabinieri della stazione di Mercatello hanno eseguito un ’ordinanza di custodia cautelare che lo ha posto agli arresti domiciliari. Il sostituto procuratore Roberto Penna, che ha condotto le indagini, aveva chiesto il carcere, ma il giudice delle indagini preliminari ha ritenuto che gli arresti domiciliari siano sufficienti a scongiurare il rischio che l’uomo ci riprovi. Ora per B.S. (indichiamo solo le iniziali per non rendere identificabile la vittima dello stalking) scatta il protocollo dei controlli delle forze dell’ordine, che verificheranno che non lasci in nessun momento della giornata la sua abitazione e segnaleranno all’autorità giudiziaria eventuali violazioni che possono far scattare l’aggravamento della misura cautelare e il trasferimento in carcere.

Dall’istituto penitenziario l’uomo era uscito di recente, dopo aver scontato la pena per episodi analoghi a quelli di nuovo denunciati dall’ex moglie. Negli anni scorsi la donna lo aveva già denunciato, aveva ottenuto per lui un divieto di avvicinamento e poi erano arrivati processi e le condanne. Credeva che l’incubo fosse finito, e immaginava che anche al termine del periodo di detenzione l’ex marito si sarebbe tenuto a distanza da lei. Non è stato così. Nella nuova denuncia depositata in Procura ha spiegato che dopo essere tornato in libertà l’uomo ha ripreso subito le vecchie abitudini. Ha raccontato di esserselo trovato davanti in più posti e più occasioni. Ha ricostruito pedinamenti e appostamenti. E ha spiegato di essere ripiombata nella paura. Tanto più per quell’atteggiamento beffardo con cui B.S. la sfidava, sottolineando di non dover più osservare alcuna restrizione e di poterla avvicinare ogni volta che voleva. Così gli inquirenti hanno aperto il nuovo fascicolo d’indagine ed è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare.

Ieri mattina l’arrestato è stato condotto dinanzi al giudice delle indagini preliminari Elisabetta Boccassini per l’interrogatorio di garanzia e nei prossimi giorni il gip deciderà su un’eventuale attenuazione della misura cautelare. È già scontato, però, il parere negativo della Procura, che in ragione della recidiva aveva chiesto l’applicazione del carcere. L’inchiesta proseguirà nelle prossime settimane con l’acquisizione di altri elementi di prova, poi ci sarà la conclusione delle indagini e per B.S,. potrebbe presto iniziare un nuovo processo.