IL CASO

Salerno, stalking al barista, a processo suocera ed ex

L’uomo e la nuova compagna minacciati di morte in un locale di Torrione: la prima udienza a gennaio

SALERNO - Madre e figlia si coalizzano contro l’ex compagno della più giovane. E ne viene fuori un simpatico siparietto di minacce e promesse di ripercussioni fisiche dove è l’uomo, almeno per una volta, a fare la parte del “sesso debole”. Quello che si è consumato tra Torrione e Pontecagnano è uno stalking al rovescio, rispetto al solito copione.

La vittima, stavolta, è un barman di 28 anni, domiciliato a San Mango Piemonte, che un anno fa, dopo aver rotto la relazione con l’ex compagna - una 31enne di Pontecagnano - è stato bersagliato di minacce sia dalla ex che da sua madre, sia di persona sia attraverso i social. «Vengo nel bar e ti do una coltellata» disse la donna abbandonata che minaccio il barista in presenza della sua nuova compagna, giurandogli di ammazzarli entrambi. E poi cerco di colpire l’ex sui sentimenti: «farò il possibile per non farti vedere dai miei figli». Che poi sono figli anche del barman. Il tutto avviene in un bar di Torrione che nel frattempo ha chiuso. I fatti risalgono al periodo compreso tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre dello scorso anno. E quello il periodo in cui si consuma la rottura della relazione ed iniziano le minacce verso il barista che, intanto, ha allacciato una nuova relazione. Anche l’ex suocera - una 60enne di Pontecagnano - non è stata a guardare ed ha più volte minacciato l’ex compagno della figlia, presentandosi dove nel locale dove la vittima lavorava e, alla presenza degli altri colleghi, usava minacce del tipo: «entro stasera sadda fa truvà pecché i non song mia figlia».

E, usando un linguaggio da Gomorra, la donna lasciava il locale con una promessa di minaccia: «spacco a faccia a iss e scass tutto ’o bar». E non riuscendo ad incontralo di persone, gli invia un audio minaccio su “Messenger”: «ti vengo a prendere e ti spacco la faccia, quando vai a prendere i tuoi figli ti spacco la testa». Nei giorni scorsi il gip Giandomenico D’Agostino del Tribunale di Salerno ha rinviato a giudizio le due donne per stalking. Il processo è stato fissato a gennaio dinanzi al giudice monocratico Rosa Maria D’Antuono della Terza sezione penale. Le due imputate sono difese dagli avvocati Antonio Santoro e Mariagrazia Rosamilia . La vicenda è singolare per il doppio stalking subito dall’ex famiglia della compagna. E per il ruolo della suocera che finisce per rafforzare le minacce della figlia all’uomo che l’ha lasciata. La vicenda ora approda in un’aula di Tribunale.

(m.l.)