IL PROGETTO

Salerno, spiraglio per il “Tempio della musica”

Ok alla realizzazione del parcheggio al posto del campo di calcio a Canalone: così si favorisce l’apertura dell’Auditorium

SALERNO - Il parcheggio al posto del campetto di calcio di Canalone s'ha da fare. Il via libera è arrivato dalla Regione che metterà a disposizione 500 mila euro per il progetto che dovrebbe essere decisivo non solo per offrire una soluzione di parcheggio ai residenti, agli studenti del Conservatorio Martucci ma soprattutto per poter consentire l'apertura dell’Auditorium di via del Renzi, realizzato con milioni di fondi europei e mai inaugurato. Ed è in quest'ottica va letta la determina che affida uno studio di fattibilità “per la valutazione degli scenari di rischio e di potenziali interventi di mitigazione idrogeologico - idraulico ai fini della valutazione di una possibile realizzazione di un parcheggio a raso”. Con la redazione dello studio sarà possibile richiedere il successivo nulla osta dell'Autorità di Bacino e, a quel punto, si potrà attingere al finanziamento messo in campo dalla Regione. Come specifica la determina, lo studio di fattibilità dovrà concentrarsi “sull’area di versante del monte Bonadies localizzata nella zona alta (settentrionale) del centro storico, in località Canalone, immediatamente all’uscita della galleria San Leo”.

In questa area, in particolare, “esiste un elevato rischio frane ma non presenta classificazione né per il rischio idraulico né per il rischio da colata”. Messe in campo le prime procedure per trasformare il campetto in area di sosta, lo studio di fattibilità è stato affidato al Raggruppamento di professionisti composto da 3IProgetti S.r.l. (come capogruppo Mandataria), dalla geologa Daniela Viappiani e dall'ingegner Noemi Veci . Per questa fase del lungo cammino procedurale, il Comune investe, complessivamente 15.669 euro. Nel corso di uno dei primi sopralluoghi dell'area, quando l'idea di trasformare il campetto in parcheggio diventò concreta, l'assessore all'Urbanistica, Domenico De Maio , ipotizzò che le auto potessero entrare dalla salita di accesso da via Paesano (da rendere carrabile) e parcheggiare nell’ex campo di calcio. Da qui, attraverso un passaggio pedonale, si potrebbe, quindi, raggiungere velocemente e in piena sicurezza il Martucci, senza attraversare nemmeno la strada che porta al viadotto Gatto, percorso da tanti mezzi pesanti. Una soluzione che si prospetta ancor più importante se Porta Ovest aprirà. E, soprattutto potrà essere un primo intervento che consente di aprire l'Auditorium dell'ex Umberto I in via de Renzi. I lavori di riqualificazione dell'ex orfanatrofio, finanziati dal Comune con 10 milioni di fondi europei, sono stati consegnati il 16 maggio del 2016 e, da allora, la struttura (sebbene innovativa e all’avanguardia) resta chiusa.

Così come è praticamente inservibile il parcheggio sottostante che in gran parte non è utilizzabile. Eppure si tratta di una struttura con 350 posti, sale collettive per concerti e conferenze e di una sala di registrazione. Una sorta di tempio della musica dove sono state istallate una serie di tecnologie che, tra l'altro, necessità di particolare cura. E, infatti, nonostante lo spazio sia chiuso il Comune deve comunque assicurare un controllo continuo. Attorno all'Auditorium si sono concentrate anche tante polemiche sulla gestione se, cioè, dovesse essere una struttura comunale aperta alla città o di prioritario utilizzo dei musicisti del Martucci che sono separati dall'Auditorium esclusivamente da un muro. Nel confronto (a tratti anche accesso) tra i vertici dell'Amministrazione e quelli del Conservatorio fu chiamato anche in questione il Verdi che, nell'Auditorium avrebbe potuto tenere corsi di formazione oltre che concerti. Il dibattito sulla gestione, però, si è arenato davanti alla mancanza di parcheggi perché senza uno spazio di sosta si creerebbe il caos. E il campetto diventato parcheggio potrebbe non bastare comunque.

Eleonora Tedesco