IL CASO

Salerno, spari a Pastena: la polizia “cerca” testimoni

Il giallo del proiettile conficcato sotto un balcone: la Mobile a caccia del responsabile

SALERNO - Un proiettile vagante o un colpo di pistola esploso contro un obiettivo preciso? È questo il dilemma che la Squadra Mobile di Salerno sta cercando risolvere il giallo sul colpo di pistola esploso venerdì sera tra lungomare Colombo e via Francesco Gaeta, a Pastena. Ascoltate dagli investigatori diverse persone e visualizzati filmati di videosorveglianza. Bisogna comprendere chi e per quale motivo abbia sparato un proiettile conficcatosi sotto un balcone al quinto piano del palazzo al civico 80 di via Gaeta, probabilmente posizionato sul marciapiedi di fronte, a lungomare Colombo. L’assenza nel palazzo di persone che possono essere presumibilmente oggetto di una minaccia del genere rende più complicata la questione. Si è trattato di una bravata, per così dire, semmai alla fine della partita della Salernitana, trasmessa anche da alcuni locali della zona? Oppure, qualcuno, visto che erano le 22.50 si è lamentato del baccano in strada semmai proprio per la visione dell’incontro di calcio, ricevendo una “piccata” risposta di chi faceva chiasso? Ma non si escludono altre ipotesi: quella della pistolettata esplosa nell’ambito di una lite o di altro, semmai anche per motivi legati agli stupefacenti, visto che pure nell’area del porticciolo si registra un notevole spaccio.

Insomma, una domenica di lavoro per gli investigatori del vicequestore Marcello Castello e del suo vice Aniello Ingenito . Importante, sarà quindi anche la collaborazione dei cittadini per scoprire quanto avvenuto a Pastena, di venerdì sera, con tanta gente nei locali e per strada. Chi lo ha sparato ha dovuto ben stendere il braccio verso l’alto e quindi è rimasto per diversi secondi visibile a chi si trovava nei pressi, sia a lungomare sia all’inizio di via Gaeta. Il cerchio potrebbe chiudersi nelle prossime ore.

(s.d.n.)