Salerno Sistemi, sito senza dati 

Pagine vuote o non aggiornate. Il servizio idrico è costato 615mila euro

Il servizio idrico è costato 615mila euro al Comune di Salerno nel 2014. Il dato proviene da OpenPolis, piattaforma di elaborazione e diffusione dei dati delle pubbliche amministrazioni. Ancora una volta l’anno di riferimento è quello del 2014, perché gli ultimi bilanci del capoluogo salernitano non risultano ancora disponibili sul sito del Ministero dell’Interno. Guardando alla classifica dei comuni italiani, per la spesa in servizio idrico, Salerno è risultata 4.819esima su 7mila 700 comuni, avendo speso solo 4,45 euro pro-capite. Se questa posizione in classifica sia un dato positivo o negativo, però, è davvero difficile da capire. Da una parte è possibile che il Comune investa così poco nella gestione del servizio idrico integrato per una bassa necessità di manutenzione, per una elevata efficienza di gestione stessa e quindi per bassi costi di funzionamento. Ma potrebbe essere altrettanto vero che l’amministrazione comunale abbia destinato una spesa troppo ridotta al servizio idrico, non assicurandone così una gestione efficiente. Un nodo che sarebbe facile da sciogliere, se solo fossero disponibili informazioni sulle attività e sulla gestione del sistema idrico del capoluogo. Il servizio viene gestito dal 1998 dalla società Salerno Sistemi Spa, interamente partecipata da Salerno Energia Holding Spa, a sua volta interamente partecipata dal Comune. Essendo quindi un’azienda pubblica, deve ottemperare alla normativa vigente in materia di «obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni», secondo quanto sancito dal decreto legislativo 33 del 2013, e come si legge anche dal “Programma triennale per la trasparenza” della stessa Salerno Sistemi. Difatti, sul sito della società è presente il portale “Amministrazione trasparente”, peccato che, cliccandoci sopra, ci si imbatte in un lungo elenco di pagine vuote. “Dati attività amministrativa”, “Interventi straordinari e di urgenza”, “Opere pubbliche”, tutte pagine che risultano informazioni “non attinenti alla Società” o “in allestimento dal 1 dicembre 2015”. Abc, la società Acqua Bene Comune operante a Napoli, pubblica sul portale trasparenza persino le singole componenti strutturali di ogni conduttura, e di che materiali sono fatti. La società napoletana riporta poi quali sono le fonti di approvvigionamento per quartiere, i livelli di criticità e conseguenti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria già effettuati, e quelli ancora da risolvere, a seconda delle zone cittadine. Se una simile copertura informativa fosse assicurata anche a Salerno, questa consentirebbe un monitoraggio anche da parte dei cittadini, su casi sospetti di perdite da segnalare e altre criticità del sistema idrico.(m.g.)
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