Salerno, scambio al veleno tra De Luca e i vigili urbani

L'ex sindaco: "E' ricominciata la ricreazione". Gli agenti: "Accuse populiste, ha responsabilità nelle carenze"

SALERNO. Botta e risposta tra Vincenzo De Luca e i vigili urbani. Al presidente della Regione, che ha strigliato gli agenti stigmatizzando un clima di "rilassatezza", replica una nota della Cisl Funzione pubblica firmata dal segretario aziendale Raffaele Vitale, che parla di accuse ingiuste e populiste ed evidenzia carenze addebitate proprio alla gestione dell'ex sindaco.

La reprimenda di De Luca. «Doppie e triple file, gente senza casco, si ha la sensazione che sia ripresa la ricreazione e non va bene – ha tuonato  l'ex sindaco nel corso della trasmissione settimanale su Lira Tv – Chiedo alla polizia municipale di restare concentrata. Non è possibile che all’inizio di via Carmine, piazza Sinno, la discesa di via dei Principati sia un parcheggio a capocchia, di tutti, e quando lo dico è poco, per quel che si determina in alcune circostanze. Ci siamo riposati qualche settimana, adesso è finito il caldo, ritorniamo a riprendere standard di comportamento e di vita civili. Se riprende vigore la cafoneria non va bene. Allora mi permetto di sollecitare tutti, perché ho la sensazione di qualche sbracamento».

La replica del sindacato. «Accuse ingiuste, irriconoscenti  e populistiche in quanto rilasciate da una persona che ben conosce i numerosi problemi che attanagliano il Corpo e i sacrifici che il personale della P.M., ha affrontato durante la sua gestione e che   affronta giorno per giorno per assolvere i propri compiti e che molte volte vanno ben oltre il solo dovere.  Era largamente prevedibile che  la mancata assunzione dei Vigili stagionali, (cosi come avvenuto negli anni addietro), l’atavica carenza di personale, il dovuto rispetto delle norme sulle fruizioni delle ferie e dei riposi compensativi, avrebbe quantomeno procurato un minimo disservizio. 

Appare giusto precisare che anche durante la sua gestione non si è mai riusciti a produrre una organizzazione del lavoro ed  un nuovo  regolamento della polizia municipale (quello attuale, se memoria non ci inganna, risale al 1959) in quanto qualsiasi comandante  in carica non ha mai avuto l’autonomia necessaria per  discutere e sottoscrivere accordi in tal senso, pur essendo tutti a conoscenza che tali strumenti avrebbero consentito una migliore gestione del personale ed una maggiore sicurezza ai cittadini. Per cui consigliamo di riflettere a chi per  anni ha permesso tagli di fondi, uomini e mezzi al Comando di Polizia Municipale ignorando le innumerevoli  richieste e denunce delle OO.SS., anche quelle riguardanti la messa in  sicurezza del Comando di P.M. (D.Lgs. 81/08), forse pochi sono a conoscenza (ma il Governatore sicuramente lo sa)  che il personale in viabilità si vede costretto  ancora oggi ad utilizzare la  propria auto come spogliatoio e che l’intero personale molte volte ha dovuto fornirsi di divise a proprie spese, nell’indifferenza totale. Ci auguriamo alle parole subentrano i fatti e che quanto prima ci sia un confronto per migliorare le condizioni di lavoro e risolvere le criticità esposte».