L'ACCOGLIENZA

Salerno, sbarcano al porto 257 migranti

A bordo della "Geo Barents" 56 minori di cui 26 non accompagnati

SALERNO - È arrivata alle 8 in punto alla banchina del Molo Manfredi la nave “Geo Barents” di Medici senza Frontiere che ha salvato 257 migranti in una doppia operazione al largo delle coste libiche. A bordo anche 56 minori di cui 26 non accompagnati. La macchina dell’accoglienza guidata dal prefetto Francesco Esposito è al lavoro per la prima assistenza: gran parte dei migranti troveranno ospitalità nelle strutture della Campania, per altri nelle prossime ore si procederà con il trasferimento fuori regione.

«La nostra finalità, adesso, è quella di far scendere a terra i naufraghi e poi le attività saranno finalizzate all'individuazione delle persone che hanno agevolato l'immigrazione clandestina. Il nostro obiettivo è quello di individuare gli scafisti che sono a bordo. Al momento non ci sono state segnalate criticità a bordo. Già nei primi giorni c'è stata una diretta intesa con il comandante della nave per il tramite della Capitaneria di Porto che ringrazio per il lavoro fattivo e collaborativo che fanno insieme alle altre forse di polizie. Questo è un lavoro di squadra coordinato dalla Prefettura. Salerno ha una capacità organizzativa all'altezza di ogni aspettativa». A dirlo il questore di Salerno Giancarlo Conticchio.

Ci sono anche donne maltrattate sulla nave Geo Barents. «In origine - spiega l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Paola de Roberto - erano 258 persone. Poi per un problema di salute, una è stata fatta sbarcare prima. I minori, in totale, sono 56, di cui 26 non accompagnati che prenderemo noi in carico come Comune di Salerno. Dovrebbero provenire prevalentemente da paesi arabi, come Bangladesh, Sierra Leone, Egitto. Per fortuna riusciamo a gestire anche questa ulteriore emergenza. In collaborazione con la Prefettura, credo che riusciamo a sistemare i 26 minori. Abbiamo allestito non una, ma due strutture in emergenza perché ci hanno palesato anche un problema di accoglienza per le donne. Non risultano donne in stato di gravidanza ma ci segnalano donne che hanno subito maltrattamenti. Questo è un tema delicato che affronteremo con psicologi e mediatori già allertati. La squadra istituzionale del Terzo Settore funziona come sempre».

Ci sono 22 casi di scabbia accertati sulla nave. I migranti sono stati visitati già a bordo dai dottori di Medici senza Frontiere. Sono stati i primi a scendere dalla nave e continueranno, nelle strutture dove verranno dislocati, le cure sanitarie già fornite a bordo.