«Salerno rischia di perdere un miliardo per i cantieri»

L’Ance fotografa la situazione vissuta in provincia nel settore delle Infrastrutture Erogato l’11 per cento dei fondi Ue disponibili. Lombardi: «Si intervenga subito»

Settecentocinquantotto progetti nel settore delle Infrastrutture, poco più di un miliardo e duecento milioni euro di fondi Fesr a disposizione per completarli, l’89 per cento dei quali non è ancora stato utilizzato. E rischia di non arrivare mai nella provincia di Salerno che di questi soldi ha usato una piccolissima parte, meno di 130 milioni.

È questa la fotografia scattata dall’Ance che, attraverso il monitoraggio periodico effettuato dal suo centro studi sulla base dei dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico (www.opencoesione.gov.it), ha configurato un quadro che evidenzia - senza mezze misure - l’inefficienza della macchina amministrativa che penalizza drammaticamente la filiera dell’edilizia nel Salernitano.

«Occorre smascherare il falso problema della carenza di risorse disponibili - ha dichiarato il presidente di Ance Salerno, Antonio Lombardi - per rilanciare l’economia della Campania e della nostra provincia. I dati elaborati dal Centro Studi di Ance Salerno confermano l'incapacità di erogare i finanziamenti relativi ai progetti messi in campo con particolare riferimento all’ambito strategico delle infrastrutture».

Scendendo nel dettaglio dei 758 progetti, quelli finanziati con fondi Fesr sono 596 (78 per cento del totale) per un importo complessivo disponibile di 741.751.297,66 euro. Ma l’importo erogato è pari ad appena il 17 per cento dell’importo complessivo.

«Per dare un’idea dello scollamento tra stanziamenti disponibili e pagamenti erogati - continua il presidente Lombardi - basta sottolineare che i progetti con un differenziale percentuale tra importo già finanziato e totale dell’investimento inferiore al 20 per cento sono ben 664, circa l’87 per cento del totale, per un importo complessivo di 1.037.123.801,98 euro a fronte di quello effettivamente erogato pari a 10.565.467,60 euro, ossia l’1 per cento dell’importo complessivo».

E questo è solo il più eclatante dei dati, molto puntuali e dettagliati, forniti dall’Ance.

Quindi la considerazione di Lombardi: «È assolutamente necessario fare un appello a tutta la filiera istituzionale, non solo alla Regione, per sbloccare una situazione ingiustificabile ed insostenibile nel contesto di gravissima paralisi del settore delle costruzioni nei nostri territori. Il mio è un appello al senso di responsabilità - conclude il presidente dei costruttori di Salerno - per fare in modo che questa liquidità disponibile venga al più presto immessa nel circuito produttivo, scongiurando il serio rischio di vedere svanire queste risorse».

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