Salerno ricorda la deportazione

Celebrazione in Prefettura per la “Giornata della memoria” Protagonisti anche gli studenti dell’istituto Alfano I

Il Giorno della Memoria. Una occasione commovente e sentita che ormai a Salerno, grazie al prefetto Gerarda Maria Pantalone, è diventata un bel palcoscenico dove al ricordo si unisce la consapevolezza e l’incontro, emozionato e vibrante, dei giovani di oggi coi giovani di ieri che l’orrore della deportazione l’hanno vissuto per davvero o se lo sono sentito raccontare dai padri e dai nonni, per i quali ieri mattina, hanno ritirato una medaglia alla memoria.

Un’onorificenza che quest’anno la prefettura di Salerno ha consegnato a Crescenzio Scarano, Gaetano Biancamano, Orlando Viglione e Tommasino Ferdinando. La mattinata si è aperta con la proiezione di un documentario sull’orrore della deportazione, osservato con sentita partecipazione dagli studenti presenti in sala e poi arricchito dalle performance musicali e canore degli alunni dell’istituto superiore Alfano I che ha organizzato la mattinata, dando il timone ai ragazzi che hanno fatto proprio l’invito rivoltogli dal prefetto. «Dovete pretendere da noi attenzione- ha detto sua Eccellenza- dovete reclamare l’attenzione dei grandi, delle istituizioni non perché siete la società del domani ma perché lo siete già oggi ed il vostro impegno deve essere forte perché le discriminazioni di sorta siano solo un brutto ricordo che noi ogni anno dobbiamo e vogliamo ricordare per onorare chi ha perso la vita, la famiglia, una persona cara o semplicemente la dignità».

Presenti autorità civili e militari fra cui il questore Antonio De Iesu, il comandante dei Carabinieri Riccardo Piermarini, il rettore Aurelio Tommasetti. E proprio all’ateneo salernitano nella giornata di oggi sarà ospite Paul Schreiner, ingegnere ceramico di fama mondiale, nativo di Zagabria che aprirà gli appuntamenti del “Percorso della Memoria 2014” organizzati dall’Università di Salerno. Insieme a lui protagonista della giornata, che inizierà alle ore 10.30 nella “Sala Buffet” del Teatro di Ateneo, sarà Suzana Glavaš, docente di lingua croata all’Orientale di Napoli. Subito dopo Bianca Arcangeli e Fabrizio Denunzio, docenti dell’Ateneo salernitano, terranno un intervento a due voci sulla memoria collettiva di Halbwachs, filosofo e sociologo francese deportato a Buchenwald dove morì l 16 marzo 1945.

Sarà l’occasione per discutere su questo particolare aspetto della memoria.

Carmen Incisivo

©RIPRODUZIONE RISERVATA