SOS SICUREZZA

Salerno, rapina un supermercato e porta via le registrazioni

Colpo in via Rocco Cocchia: presi 9mila euro e le immagini delle telecamere

SALERNO - Rapina l’ingente incasso del supermercato di via Rocco Cocchia, colpisce con il calcio della pistola alla testa un dipendente dell’attività commerciale e poi si dà alla fuga, portando con sé le registrazioni del sistema di videosorveglianza interna del negozio. L’ennesima rapina nella zona orientale, dunque, si chiude con un retroscena clamoroso: il malvivente, infatti, ha avuto la freddezza di portare via quelle registrazioni che l’avrebbero potuto “incastrare” facilmente.

Mancavano pochi minuti alle 21 di sabato, orario di chiusura del discount nella piazza-parcheggio vicino alla chiesa del Volto Santo a Salerno e a pochi metri dal sottopassaggio che porta alla stazione della metropolitana di Pastena, quando si è presentato un uomo con il volto travisato. Il malvivente, armato di pistola, sapeva bene come muoversi all’interno del supermercato e ed ha preso non solo l’incasso della giornata, ma è andato nell’ufficio dell’attività commerciale per prelevare anche il denaro conservato dal giorno prima poi si è fatto consegnare le registrazioni delle videocamere del circuito interno di sorveglianza elettronica. Poi è uscito dalla porta sul retro, facendo perdere le sue tracce tra le palazzine della zona e senza lasciare alcuna traccia. Con il calcio della pistola il rapinatore ha colpito alla testa uno dei dipendenti del supermercato, un 26enne originario di Nocera Inferiore, ma residente a Bracigliano: sul posto un’ambulanza dell’Avis-118 per medicare il giovane che ha rifiutato il trasferimento in ospedale, non essendo gravi le lesioni.

Avviate immediatamente le indagini da parte degli volanti della questura di Salerno. Probabilmente il rapinatore era a conoscenza dei luoghi dove sembrava ben orientato: sapeva, si presume, della presenza di denaro nell’ufficio del discount e soprattutto come orientarsi una volta uscito dalla parte posteriore del locale che dà in un’area dove è difficile districarsi per chi non conosce bene la zona.

Ammonta a svariati migliaia di euro, forse nove, il bottino, ma a balzare agli occhi è la professionalità del malvivente, più che l’ingente quantitativo della refurtiva. Non solo, infatti, a conoscenza di luoghi e tempi dove agire ma anche dell’area dove si trovava. A quell'ora la zona è popolata dai molti ragazzi che giocano nella piazza-parcheggio adiacente al supermercato e c’è una frequentatissima attività di ristorazione. Pochi minuti prima della rapina, inoltre, era passata di lì una pattuglia delle forze dell’ordine che era a poche centinaia di metri di distanza. Il rapinatore ha programmato di tutto per mettere a segno un colpo, forse anche il passaggio della pattuglia e soprattutto in modo tale da non attirare alcuna attenzione su di sé.

Non si esclude che all’esterno del supermercato o poco più avanti ci fosse un auto o uno scooter ad attenderlo per fuggire via anche se è più facile dileguarsi a piedi tra le strade strette di Pastena. A sorprendere in questo caso è la “professionalità” che malvivente ha dimostrato nel farsi consegnare le registrazioni, ben sapendo che anche se si è agito con il volto travisato i video possono essere molto utili all’identificazione del malvivente attraverso altri segni.

Per la zona orientale della città, ancora una volta, si contano episodi gravi, dagli spari alla rapine e ai furti, solo che in questo caso di sabato sera, è bene ripeterlo, chi ha agito lo ha fatto con un modus operandi che lo distingue dagli altri, la cui cifra è quella della approssimazione e dell’improvvisazione. La polizia indaga anche paragonando altri colpi del genere messi a segno con modalità simili a quella di un professionista del settore, confrontando chi ha precedenti specifici.

Salvatore De Napoli