Salerno raccoglie l’invito e apre dodici Porte sante

Vertice in questura coi delegati delle Diocesi: definito un piano per la sicurezza

SALERNO. Sono dodici le Porte sante della Misericordia che saranno aperte nella provincia di Salerno. Da nord a sud, nessun territorio sarà escluso dalla speciale grazia giubilare. SIn tre diocesi (Amalfi-Cava, Vallo della Lucania e Teggiano-Policastro) si comincia sabato prossimo, in anticipo rispetto alla data di domenica 13 indicata inizialmente dalla Santa Sede. L’arcivescovo Orazio Soricelli aprirà la prima Porta Santa della sua diocesi nella cattedrale di Amalfi alle 18. La seconda, invece, la aprirà domenica 20, alle 19, nella concattedrale di Cava de’ Tirreni. Monsignor Antonio De Luca aprirà la prima Porta Santa di Teggiano-Policastro sempre sabato. L’appuntamento è alle 16.30 nella chiesa di Sant’Agostino, da dove partirà la processione guidata dal vescovo. Il pastore aprirà la porta della Misericordia e poi entrerà in cattedrale. La seconda porta sarà aperta il 19 dicembre a Policastro. Il programma è pressoché identico: alle 16.30, dalle antiche mura di via Caracciolo, comincerà la processione verso la concattedrale guidata da monsignor De Luc. Per favorire la partecipazione dei fedeli e dei sacerdoti, il vescovo ha disposto la sospensione delle celebrazioni pomeridiane sabato prossimo nelle foranie di Teggiano-Sala, Padula-Montesano, Polla, Alburni e Fasanella e il giorno 19 dicembre nelle foranie di Policastro e Camerota.

A Vallo della Lucania, monsignor Ciro Miniero aprirà tre Porte della Misericordia. Sabato prossimo quella della Cattedrale, sabato 19 quella del Santuario del Granato di Capaccio e, il 28 maggio, quella del Santo Monte di Novi Velia per tutto il periodo di apertura, ovvero fino al 10 ottobre. Domenica prossima apriranno le Porte sante nelle diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, di Nocera Inferiore-Sarno e nell’abazia della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni. In mattinata, alle 10.40, l’abate ordinario Michele Petruzzelli aprirà la Porta della Misericordia alla Santissima trinità di Cava. Nel pomeriggio le celebrazioni a Salerno e Nocera. Nel capoluogo la celebrazione comincerà alle 15.30 con il raduno e la statio nella chiesa della Santissima Annunziata, poi l’arcivescovo Luigi Moretti guiderà la processione verso la cattedrale dove aprirà la Porta santa del duomo di San Matteo. Sono previste altre due aperture. Il 19, alle 16.30, monsignor Moretti aprirà la Porta santa nella cattedrale di Campagna, dopo il raduno e la statio nella chiesa del Santissimo Salvatore e Sant’Antonio. Domenica 20, alle 10.30, aprirà la Porta santa della concattedrale di Acerno dopo il raduno e la statio nella chiesa madre di Santa Maria degli Angeli.

Nella diocesi di Nocera Inferiore-Sarno sarà aperta un’unica Porta santa. La celebrazione è in programma domenica prossima, alle 15.30. La solenne liturgia presieduta dal vescovo, monsignor Giuseppe Giudice, prenderà il via dalla parrocchia San Giuseppe di Montevescovado. Dopo il raduno e la statio ci sarà la processione verso la cattedrale di San Prisco, dove monsignor Giudice aprirà la Porta santa.

Momenti solenni, fatti di parole e gesti semplici che si ripeteranno in tutto il mondo. Un Giubileo che, per volontà di papa Francesco, per la prima volta toccherà tutti gli angoli della terra. «Ogni Chiesa particolare – ha scritto il pontefice nella “Misericordiae Vultus” – sarà direttamente coinvolta a vivere questo Anno santo come un momento straordinario di grazia e di rinnovamento spirituale. Il Giubileo, pertanto, sarà celebrato a Roma così come nelle Chiese particolari quale segno visibile della comunione di tutta la Chiesa». Un concetto ribadito anche ieri, aprendo la Porta santa nella basilica di San Pietro in Vaticano. Papa Bergoglio ha ribadito che «dove c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del vangelo, per portare la Misericordia».

Come a Roma, pure nelle Chiese locali saranno adottate particolari misure di sicurezza. Nelle scorse settimane i delegati diocesani per il Giubileo della Misericordia sono stati convocati in questura per mettere a punto un piano speciale per ogni celebrazione, a partire da quelle di sabato e domenica prossimi.

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