IL FATTO

Salerno, “punto” per Unisa in piazza della Libertà

Sprint per l’apertura dei negozi: ok agli allacci del gas. E per i locali sfitti spunta l’ipotesi anche di un ufficio della municipale

SALERNO - Il vero problema e il reale cruccio dell’amministrazione non sono tanto gli atti vandalici nè le ormai croniche difficoltà tecniche nel far funzionare la “fontana diamante”. Il nodo sta tutto nella mancanza di una effettiva funzione per piazza della Libertà, la presenza di attrattori che, al di là della passeggiata panoramica, facciano in modo che l’emiciclo sul mare sia sempre vitale e frequentato. In quest’ottica, un ruolo fondamentale dovranno giocarlo i locali della passeggiata che dovrebbero aprire con l’inizio della primavera, ma potrebbe servire di più. Ecco, allora, che come ha confermato il capo dello staff del sindaco, Vincenzo Luciano, «è in corso un ragionamento rispetto ai locali compresi negli oneri di urbanizzazione che sono di proprietà del Comune. Sono spazi identici e speculari a quelli che sono stati affidati ai privati per cui si stanno facendo una serie di valutazioni perché lì potremmo immaginare di sistemare una postazione della polizia municipale - non il Comando come era stato previsto nei progetti iniziali - ma potrebbe essere anche uno spazio che interessa all’Università come sede distaccata». Insomma, quale sarà il destino di questi locali ancora non è stato deciso, quello che è certo, conferma Luciano, è «che stiamo ragionando con interlocutori pubblici e con Enti importanti».

Per quanto riguarda il faticoso iter che porterà all’apertura dei negozi, è stato fatto il punto della situazione nel corso di una riunione con gli assegnatari dei locali rispetto a una serie di questioni che ancora restavano in sospeso. A partire dal posizionamento delle canne fumarie e delle griglie che, una volta stabilito come e in quale punto potranno essere posizionate, dovranno essere anche il più possibile uniformi tra di loro e meno impattanti possibile con l’estetica complessiva della piazza. Un altro nodo che è stato risolto riguardava la fornitura del gas nei vari locali, la gran parte dei quali destinati alla ristorazione. Il preventivo presentato dalla società incaricata agli allacci inizialmente si era rivelato parecchio oneroso, considerando che sfiorava i 100mila euro. Successivamente a una serie di valutazioni (non ultima l’altezza dell’impalcatura che dovrà essere utilizzata) i lavori saranno realizzati per una somma che si aggira intorno ai 15mila euro. Una volta messi in cantiere questi ulteriori interventi, spetterà - quanto prima - agli affidatari dei locali suddividere gli spazi in modo da realizzare le particelle che consentono l’accatastamento definitivo di tutti i singoli locali e la sottoscrizione del contratto di locazione. Il bando di gara a cui hanno partecipato i gestori dei locali di piazza della Libertà prevede che il canone di locazione sia versato a partire dalla sottoscrizione del contratto con un’iniziale scomputo di una serie di lavori che sono in carico all’amministrazione.

(e.t.)