Salerno Pulita non paga La Tempor abbandona

Lettera aperta dell’amministratore delegato al sindaco: «Basta vessazioni» E la Cgil chiede l’assunzione immediata dei 180 lavoratori interinali

Ci risiamo! Ancora una volta, nell’arco di 40 giorni, la Tempor, la società che fornisce i lavoratori interinali a Salerno Pulita (180 su 500 circa) ha messo in ferie i propri dipendenti. La motivazione è sempre la stessa: Salerno Pulita, società del Comune di Salerno, non ha onorato i debiti, cioè non ha mantenuto fede agli impegni assunti la scorsa settimana in Prefettura circa la rateizzazione delle somme dovute alla Tempor (un milione 482mila euro, su un totale di 2milioni e 700mila euro). A quanto si è appreso, la Tempor ieri ha inviato comunicazione scritta ai propri dipendenti che prestan oservizio presso Salerno Pulita, ma secondo fonti sindacali solo in pochi hanno ricevuto la raccomandata.

Cosa accadrà ora non è facile da prevedere. Ieri pomeriggio si è svolta una riunione dei lavoratori interinali di Salerno Pulita presso il mercato di via De Crescenzo. Secondo Angelo De Angelis della Cgil, oggi gli interinali garantiranno regolarmente il servizio di raccolta dei rifiuti, in quanto non hanno ancora materialmente ricevuto la comunicazione della Tempor che li mette in ferie fino al prossimo 30 settembre, giorno in cui scade il contratto per la fornitura di personale a Salerno Pulita.

Se anche fosse, il problema si porrebbe ugualmente domani. Secondo altre fonti, in particolare il consigliere comunale Giuseppe Zitarosa, i lavoratori interinali che oggi si recheranno al lavoro lo faranno a proprio rischio e pericolo, perché non hanno copertura assicurativa. Entrambi, però, concordano sul fatto che i 180 lavoratori interinali debbano essere assunti da Salerno Pulita perché, di proroga in proroga, svolgono ormai questo lavoro da tre anni. «L’assunzione va fatta ad horas - sostiene De Angelis - ed avvieremo le procedura per la vertenza che avrà questo unico obiettivo».

De Angelis, però, annuncia anche che la Cgil darà mandato ai propri legali per verificare se ci sono i presupposti per agire legalmente contro la Tempor. «Premesso che deve avere i soldi ed è giusto che sia pagata, non condividiamo - dice De Angelis - l’uso strumentale che fa dei lavoratori con la minaccia di interrompere il servizio. Non è la prima volta e in questo modo ha creato un disagio psicologico tra i lavoratori, in particolare tra le donne. Daremo mandato ai nostri legali . ha concluso De Angelis - per verificare se sussiste il reato di mobbing».

Da parte sua, invece, l’amministratore della Tempor ha scritto una lettera aperta al sindaco Vincenzo De Luca, in cui spiega che andranno via da Salerno, ma non dal territorio perché «sia chiaro non derogheremo mai dal nostro diritto di fare impresa, comunque e dovunque, così come ci viene garantito dalla carta costituzionale e, soprattutto non cederemo a pressioni più o meno esplicite che limitino i nostri sacrosanti diritti. Ci allontaniamo - scrive Gordiani - da un sistema, da un modo di fare politica che, mi consenta, assume i connotati della vessazione e del sopruso e che calpesta ogni diritto sacrificato sull’altare della presunzione e dell’opportunismo». L’amministratore della Tempor ricorda a De Luca che, nonostante il creditio di 2,7 milioni vantati nei confronti di Salerno Pulita, ha sempre pagato con puntualità lo stipendio e versato i contributi ai propri dipendenti. «Può dire lei la stessa cosa per Salerno Pulita?», chiede al sindaco. Gordiani, inoltre, nella lunga lettera aperta ricorda a De Luca che se Salerno è pulita lo si deve anche alla Tempor che ha anticipato i soldi.©RIPRODUZIONE RISERVATA