Salerno pulita, interinali in lotta 

Sono 130 e la Cgil ha chiesto al prefetto che il loro contratto passi a tempo pieno

Per migliorare il servizio di raccolta differenziata in città, bisogna anche rivedere il contratto dei lavoratori interinali di Salerno pulita. La pensano così i rappresentanti sindacali che ieri mattina si sono incontrati con il prefetto, mentre una delegazione di una cinquantina di lavoratori era in presidio davanti al Palazzo dell’Ufficio territoriale del Governo. Come hanno spiegato in riunione i sindacalisti, c’è bisogno che il contratto dei 130 lavoratori interinali passi da part time a full time. «Questi dipendenti – spiega a margine dell’incontro il segretario generale della Cgil Funzione pubblica, Angelo De Angelis – lavorano attualmente quattro ore al giorno su tre turni settimanali. È davvero poco per garantire un buon servizio, tenendo conto che si occupano anche della pulizia del cimitero e delle spiagge».
La proposta è, quindi, di passare dalle quattro alle sei ore giornaliere. In secondo luogo, i rappresentanti sindacali chiedono anche di rivedere il compenso per le singole ore lavorative che, a loro giudizio, non sarebbe in linea con quanto disciplinato dal contratto nazionale, ma inferiore. Tutto questo in vista di una futura stabilizzazione che potrà avvenire solo dopo il passaggio di cantiere, così come disciplinato dalla legge regionale. L’obiettivo finale è che questi lavoratori, dopo otto anni, possano avere un contratto a tempo indeterminato. «Abbiamo fatto presente al prefetto – commenta De Angelis – che c’è bisogno di una profonda riorganizzazione dei servizi all’interno di Salerno pulita. Attualmente il Comune spende 15milioni di euro; a nostro giudizio, rivedendo l’organizzazione sarà possibile venire incontro alle nostre richieste senza spendere un euro in più, anzi forse persino risparmiando qualcosina».
Alla fine dell’incontro i rappresentanti sindacali sono riusciti a strappare al prefetto la promessa che a breve, entro il 30 giugno, verrà convocato un incontro tecnico per risolvere tutte le problematiche; saranno convocati il Comune di Salerno, i rappresentanti di Salerno pulita, i sindacalisti e i rappresentanti dell’agenzia interinale. Nel caso in cui non dovesse essere rispettato l’impegno preso, i lavoratori sono pronti ad organizzare azioni più incisive di rivendicazione dei loro diritti, fino ad arrivare ad interrompere l’attività di raccolta con l gravi conseguenze per la città.
Angela Caso
©RIPRODUZIONE RISERVATA