strategie di sviluppo

«Salerno polo della nautica grazie al Marina d’Arechi»

Snellimento delle procedure e la concreta possibilità per gli imprenditori di investire nelle aree Asi avendo a disposizione le infrastrutture. Sono questi i punti salienti della legge del riordino...

Snellimento delle procedure e la concreta possibilità per gli imprenditori di investire nelle aree Asi avendo a disposizione le infrastrutture. Sono questi i punti salienti della legge del riordino delle aree per lo sviluppo industriale, approvata dal Consiglio regionale lo scorso 11 novembre e che il governatore Stefano Caldoro definisce «un vanto» della sua «amministrazione poiché costituisce una risposta concreta al mondo produttivo». A presentare le novità è stato l’assessore regionale alle Attività produttive, Fulvio Martusciello, ieri mattina, nella sede salernitana dell’Asi, accompagnato dal presidente Gianluigi Cassandra e dai consiglieri Renato Aliberti ed Enza Cassetta. «La Campania si propone di essere la vera e propria locomotiva del Sud – ha evidenziato l’assessore Martusciello – investendo sull’internalizzazione e sull’export. Salerno è stato individuato come luogo dove svolgere un grande evento di nautica nella prossima primavera, a Marina d’Arechi, per far sì che la città diventi un importante polo di questo comparto, alla stregua di Genova e Barcellona».

Grande attenzione è rivolta anche alle nuove imprese. «Abbiamo previsto di finanziare lo start up – ha aggiunto l’assessore regionale – in modo tale da consentire alle idee di concretizzarsi. Tra non molto partiranno anche i bandi per le aree di crisi, che in provincia di Salerno riguarderanno l’Agro nocerino. Una novità è rappresentata dall’apertura delle aree Asi agli artigiani. Fino ad ora, inoltre, abbiano utilizzato il 60,9 per cento dei fondi europei e stiamo accelerando la spesa, attraverso i progetti cantierabili, per immettere sul mercato un miliardo e mezzo di euro».

Qualche piccolo segno di uscita dal tunnel della crisi s’intravede già. «Abbiamo messo a bando – ha rimarcato Cassandra – undici lotti nelle aree industriali del Cratere e con nostra sorpresa ne sono state aggiudicate ben sette. E ci giungono ancora ulteriori richieste, tanto che tra qualche mese sarà pronto il bando i lotti residui».

Gaetano de Stefano

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