IL CASO

Salerno, «Piazza Alario, dialogo o proteste»

Il Comitato al sindaco: «Le strumentalizzazioni politiche non ci riguardano»

SALERNO - Alla determinazione dell’Amministrazione i cittadini del Comitato che protestano contro il progetto di riqualificazione di piazza Alario rispondono annunciando nuove manifestazioni. «Abbiamo chiesto di essere ricevuti per discutere di una diversa progettazione del luogo e ribadire le nostre linee- guida per la realizzazione di un “giardino verde” a servizio della vita di tutti, compresi i bambini, nel rispetto della sua funzione, integrale e primaria, di luogo di godimento e di fruizione. Le nostre sono solo idee e suggerimenti, non certo imposizioni», scrivono gli attivisti delle 25 associazioni in una lettera indirizzata al sindaco Vincenzo Napoli , agli assessori, ai consiglieri e alla Soprintendenza.

«Non aspiriamo a regali o concessioni precisano - ma a chiarimenti e ascolto, e rifiutiamo ogni possibile strumentalizzazione politica ed elettorale da parte di coloro che, solo oggi, si accorgono della ricchezza della parte storica della città, da troppo tempo abbandonata al degrado e alla distruzione fisica di monumenti e memorie». Quindi, «nell’esprimere anche la volontà delle molte centinaia di persone che hanno firmato una specifica pubblica petizione online, chiediamo che piazza Alario, da argomento di contrapposizione, diventi l’esempio di un cambiamento radicale nei rapporti tra comunità e Istituzioni». Se, però, l’Amministrazione non desse risposte, gli attivisti si riservano di valutare «nuove manifestazioni di pubblica protesta laddove l’ostinazione dovesse prevalere sul rispetto del dialogo e della partecipazione democratica».