LA CHIESA

Salerno, parroci trasferiti: un vice per il Duomo

Bellandi ufficializza 29 nomine: Bacco aiuterà Pecoraro. Caritas: lascia Russo, arriva Manzo

SALERNO - «Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va». Nel Vangelo di ieri, Gesù di Nazareth parlava così a Nicodemo. E proprio ieri, nell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, il vento ha spirato forte. Spostando i preti, che vengono e che vanno. Ventinove decreti di nomina: nell’aria e nel vento da tempo, ma l’arcivescovo Andrea Bellandi li ha firmati ieri. Il vento non ha smosso don Michele Pecoraro, che potrà restare in Cattedrale almeno fino alla fine del mandato, in scadenza il prossimo anno.

Al Duomo, però, quel vento ha portato un vicario: è don Gerardo Bacco, che gli ultimi 22 anni li ha vissuti da parroco, alla guida della comunità di Sant’Antonio di Padova, a Pontecagnano Faiano. E che in futuro potrebbe pure ritrovarsi alla guida della più importante parrocchia di Salerno, quella che custodisce le reliquie di san Matteo. Il vento del 13 aprile soffia pure sulla Caritas diocesana, che dopo un decennio cambia direttore. Lascia don Marco Russo, «che - scrive l’arcivescovo - per molti anni ha guidato con passione e competenza la Caritas, facendo di essa un punto di riferimento essenziale per le innumerevoli azioni di carità verso le persone più deboli e bisognose». Un cambio di guardia interna: da giugno le redini passeranno nelle mani di don Flavio Manzo, alla guida delle comunità di Campigliano di San Cipriano Picentino, di Prepezzano di Giffoni Sei Casali e di Curti di Giffoni Valle Piana. Dopo quattro mesi da vice, sarà direttore della Caritas. A lui, soggiunge l’arcivescovo, «formuliamo i migliori auguri per un lavoro che prosegua e sviluppi quanto è stato finora intrapreso con apprezzabili risultati».

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