I DISAGI

Salerno, parcheggio trasformato in bivacco 

Accade in via Ligea dove centinaia di persone attendono di imbarcarsi per Tunisi. Bloccati i pullman di Busitalia

SALERNO. Il parcheggio per gli autobus di via Ligea trasformato in un accampamento. Accade ogni lunedì mattina e venerdì pomeriggio quando nell’area si accalcano i passeggeri che devono prendere il traghetto della Grimaldi Lines per Tunisi. Arrivano da tutta Europa e si fermano nel parcheggio per ore. Ma ieri la situazione è degenerata. Complice un ritardo del traghetto di ben dieci ore, i passeggeri in attesa hanno letteralmente preso d’assalto l’area per i bus. Per resistere al caldo hanno organizzato giacigli, bivacchi e occupato tutti i posti all’ombra.
Risultato? I bus non erano in grado di fare alcuna manovra e sono rimasti bloccati per ore. Inutili i tentativi dei dipendenti di Busitalia di allontanarli; i viaggiatori non volevano spostarsi perché altrimenti non sapevano dove sostare dato che nella zona del porto loro destinata non c’è nulla, nemmeno un bagno chimico. Una situazione ai limiti della civiltà a cui i passeggeri non vogliono sottostare, soprattutto adesso che le temperature sono roventi e restare fermi, in attesa, senza bere o poter andare in bagno rischia di mettere a repentaglio la loro salute. Meglio trasgredire le regole, quindi. Gli ispettori di Busitalia, visto che non c’era verso di convincerli, sono stati costretti a chiamare polizia e vigili urbani affinché li aiutassero a riportare l’ordine. Ma la vista delle divise non ha prodotto grandi risultati. Anzi, i vigili avrebbero invitato i dipendenti di Busitalia a non interrompere il servizio. Un’impresa da non poco, dato che non c’era spazio per la manovra e i dipendenti erano preoccupati di provocare qualche incidente, anche perché c’erano diversi bambini che correvano liberi nel parcheggio senza alcun controllo.
Ci sono volute ore e una notevole opera di convincimento per riuscire almeno a liberare l’area quel tanto necessarioaffinché gli autobus potessero uscire dal parcheggio.
A presidiare la zona sono rimasti tre dipendenti, che normalmente svolgono il ruolo di verificatori dei titoli di viaggio; a loro il compito di verificare che i passeggeri sgomberati non ritornassero e che quelli rimasti non ostacolassero le operazioni di manovra. Addirittura è stata predisposta un’area dove potessero stare i bambini, quella ritenuta più sicura perché lontana da possibili manovre dei mezzi. E in questa situazione si è arrivati fino alle 19 quando il traghetto è finalmente partito. Ma, come spiegato, ieri non è stata l’unica volta in cui si è assistito ad una simile situazione nell’area di via Ligea. In maniera meno drammatica, la scena si ripete puntualmente ad ogni partenza del traghetto per Tunisi. I dipendenti di Busitalia sono scoraggiati ed esasperati, ma d’altra parte comprendono anche le ragioni dei viaggiatori in attesa del traghetto che, a volte dopo ore di viaggio in auto, arrivano in una zona priva di servizi.
Una delle conseguenze di tutto ciò è anche il ritardo che poi accumulano i mezzi pubblici che, in alcuni casi, sono costretti a tagliare proprio le corse e, nella migliore delle ipotesi, giungono alle varie destinazioni con notevole ritardo. Quello che i dipendenti di Bisitalia auspicano è che, dopo quanto accaduto ieri, si provveda ad organizzare meglio l’attesa. Si potrebbe prevedere, magari nella zona dell’imbarco, almeno un punto ristoro e un bagno chimico così da permettere ai passeggeri di vivere quelle ore in maniera più dignitosa. In questo modo, gli stessi autisti riuscirebbero a lavorare in una condizione meno tesa, dato che purtroppo gli alterchi sono all’ordine del giorno. La situazione dell’area di via Ligea è comunque nota alle istituzioni dato che nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra il dirigente del settore Mobilità e Trasporti del Comune di Salerno, Elvira Cantarella, e i rappresentanti sindacali in cui è stato presentato un documento che sintetizza un po’ tutti i problemi, tra cui quello di via Ligea. Il dirigente ha assicurato che la situazione sarà affrontata dopo il 15 luglio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA