L'INIZIATIVA

Salerno, Montevergine rinasce coi “chiapparielli”

Il Collettivo Blam si è preso cura di uno dei luoghi più suggestivi del Centro storico

SALERNO - Si sono definiti “chiapparielli” perché, nonostante siano piccoli (proprio come i capperi) stanno compiendo una sorta di impresa, quantomeno un esperimento unico per Salerno. Il gruppo di “chiapparielli” è quello composto dagli architetti e dagli urbanisti del Collettivo Blam e dai cittadini del Comitato Centro Storico che hanno iniziato a prendersi cura delle scalinate di Montevergine (nel cuore alto del Centro Storico) e, attraverso la coprogettazione condivisa con i cittadini, si stanno occupando di recuperare questo spazio storico e panoramico che era stato completamente dimenticato. Il primo passo è stata la realizzazione di un progetto di rigenerazione urbana partecipata per cui è stato deciso di utilizzare gli spazi tra i gradoni come giardino di biodiversità. L’area è stata completamente ripulita e i giardini rizollati. È stata realizzato un muro in legno che è anche un’area giochi per i bambini.

«Lo abbiamo sentito chiamare anche “il parco di legno” questo spazio abbandonato lungo la salita Montevergine ormai trasformato in luogo abitato e attorno il quale un pezzetto di comunità si sta ritrovando, sotto il nome di “chiapparielli”, per prendersene cura - spiega la pagina Fb di Blam - e per realizzare insieme un giardino di biodiversità nel cuore del Centro storico». Ora è arrivato anche il momento di arricchire questo spazio con nuove piante: con una donazione libera, infatti, sarà possibile contribuire all’acquisto per il primo ciclo di piantumazione lungo salita Montevergine. «Una volta pronto il terreno - è scritto sulla pagina Social- sarà possibile mettere a dimora con noi le piante, curarle e vederle crescere». Chi adotterà le piante riceverà un certificato di adozione dell’area e, «entrerà far parte del “Donation Wall” dei Chiapparielli ».

È possibile anche regalare questa fantastica esperienza. Non tutte le piante, però, sono adatte al terreno di quell’area, per questo è stata stilata una prima lista di specie che andranno a riempire, profumare e colorare il punto di biodiversità. Ad esempio, possono essere adottate piante di rosmarino, melissa, borraggine, ribes, carciofo, fragola, peperoncino, erba cipollina, salvia, menta, cipolla, zucchina spinosa, l timo, camomilla, mirtillo, ginestra, uva spina, glicine, finocchietto, basilico e lavanda. Una volta scelta la pianta basterà inviare un bonifico con casuale “donazione per Montevergine” con scritto il nome della pianta oltre che la mail per ricevere il certificato di adozione. Blam è un collettivo di giovani che promuove processi di rigenerazione urbana e innovazione sociale applicati al riuso di luoghi del patrimonio culturale dismessi. L’obiettivo è ripensare allo spazio non più soltanto nella sua connotazione fisica e materiale, ma come luogo di relazioni che lo abitano e lo animano. Tra l’altro, il Collettivo si occupa dell’apertura della Chiesa dei Morticelli.

Eleonora Tedesco