IL FATTO

Salerno, miracolo al Ruggi: cuore torna a battere dopo più di 30 minuti

Morto per mezz’ora e salvato dai medici nel Pronto soccorso

 

SALERNO - L’uomo che ha vissuto due vite è salernitano ed ha 62 anni. Martedì pomeriggio il suo cuore s’è fermato per circa mezz’ora. E ha ripreso a battere solo grazie ad un miracolo: quello operato dai medici e dagli infermieri dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, letteralmente capaci di far resuscitare il paziente nella stanza delle emergenze del Pronto soccorso.

Era praticamente morto, quando s’è disteso su quel letto. Le concentrazioni di emoglobina erano d’appena quattro grammi per decilitro di sangue: ben al di sotto della soglia minima, che per un uomo di quell’età è fissata a quota 12. Ed era in iperpotassiemia: in un litro di sangue si concentravano tra i sette ed i nove millimoli di potassio. Numeri spaventosi, considerando che s’inizia a parlare d’iperkaliemia dai cinque millimoli in su: in questo caso, il valore limite era quasi raddoppiato.

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