LE VIE DEL MARE

Salerno, Masuccio e Stazione: piano integrato 

La società si candida a migliorare i servizi turistici

Quella del 2018 è l’estate zero dell’accoglienza al molo Masuccio salernitano. Organizzato male e in forte ritardo il Punto mare è diventato il simbolo di una gestione del capitolo turismo tutta da rivedere. Guardando le file di turisti costretti ad accalcarsi per prendere un traghetto sotto il sole battente e in un contesto tutt’altro che accogliente, viene spontaneo chiedere perché non viene utilizzata la Stazione marittima di Zaha Hadid che proprio a questo scopo è stata realizzata.
«In questo momento con i problemi di areazione e idraulici che abbiamo, caricare la Stazione marittima con almeno altri 300 turisti al giorno in transito in aggiunta a quelli che già partono da qui, sarebbe peggio», sottolinea Orazio De Nigris, amministratore delegato della società che gestisce parte della struttura insieme all’Autorità portuale.
Una convivenza destinata ad essere superata a partire da settembre, quando si deciderà di affidare la gestione completa del piano terra dell’opera a un’unica società. L’unica a partecipare alla manifestazione d’interesse è proprio la “Stazione marittima spa” che fino a quest’anno allestiva anche il punto mare al molo Masuccio per poco meno di 40mila euro. Incombenza che quest’anno è toccata alla Travelmar e a costo zero per l’Autorità portuale.
«Nel momento in cui avremo la possibilità di pianificare le nostre attività – chiarisce De Nigris – potremmo anche incidere sul miglioramento dei servizi. Non possiamo trasferire gli imbarchi dal Masuccio alla Stazione marittima perché non ci sarebbe nemmeno lo spazio per tutti i traghetti. L’idea che abbiamo, invece, è quella di attivare delle navette elettriche di collegamento. I turisti potranno sbarcare qui dalle navi da crociera, fare il biglietto per poi essere accompagnati fino al molo Masuccio salernitano» dove dovrebbe sorgere una sorta di Stazione marittima in piccolo.
Una progettualità che - a differenza di quanto fatto negli ultimi anni - dovrebbe partire in largo anticipo, già nei mesi di autunno. «Abbiamo più volte insistito con l’Autorità portuale per poter essere già pronti ad aprile con la partenza dei collegamenti tra Salerno e la Costa d’Amalfi. La Travelmar è al molo Masuccio salernitano da almeno 30 anni e ha lì tutta la sua base logistica e gli uffici. Non deve spostarsi. Piuttosto, sta a noi imprenditori creare le condizioni per mettere a sistema l’accoglienza e attivare i servizi più idonei e con standard elevati. Per fare questo, però, debbono prevalere le logiche dell’impresa su quelle della politica...».

Eleonora Tedesco
©RIPRODUZIONE RISERVATA