Salerno, mare a rischio: gli addetti al depuratore fanno sciopero

Stato di agitazione per i 110 lavoratori della Siis. Stop di otto ore il 25, 27 e 29 luglio. Gli operai: «I problemi non dipendono dalla nostra protesta»

• Sono in stato di agitazione i circa centodieci lavoratori della Siis. Ieri mattina, nel corso di un’assemblea straordinaria convocata d’urgenza, i sindacati di categoria ed i dipendenti dell’azienda ancora non ufficialmente in liquidazione, hanno discusso sul futuro delle attivitá legate al depuratore cittadino e sui dubbi legati ai pagamenti dei salari.

• Una settimana fa il tavolo di concertazione convocato in Prefettura non ha dato l’esito sperato, e la procedura di raffreddamento si è interrotta. Tant’è che il 25, il 27 e il 29 luglio i lavoratori sciopereranno per 8 ore. «Sará garantita la presenza dei lavoratori per le emergenze e per la manutenzione straordinaria - ha detto Carmine Bevilacqua, segretario provinciale della Femca Cisl - scongiurando il blocco dei servizi, ma se dall’azienda non saranno forniti i mezzi ed il materiali per lavorare, allora gli stessi lavoratori non potranno di certo intervenire. Per questo ci appelliamo alla pazienza dei cittadini, perché se dovessero verificarsi dei problemi a mare, la colpa non è da ascrivere a noi».

• Al momento, le casse dell’azienda hanno un ammanco di oltre 400mila euro. E gli stessi rapporti con i fornitori hanno subito dei fermi per via dell’impossibilitá di pagamento. • Versante lavoratori: nonostante siano state pagate le mensilitá di giugno, manca ancora la quattordicesima. E cioè circa 1.300 euro ciascuno, per un totale di oltre 150mila euro che l’azienda deve ai propri dipendenti. A questo si unisce anche il blocco del Tfr derivante dal passaggio dei lavoratori dalla societá che in precedenza gestiva il depuratore a quella attuale. In questo caso la somma che ciascuno dovrebbe avere oscilla intorno ai 25mila euro, derivati da anzianitá di servizio anche trentennali. «Non abbiamo nessuna garanzia né per quello che abbiamo maturato - ha detto uno dei lavoratori della Siis - né tantomeno per il nostro futuro. Una cosa è certa: lo scempio che sta accadendo adesso è frutto di una gestione esclusivamente politica della societá. In settimana una delegazione di lavoratori chiederá l’intervento diretto del sindaco di Salerno e del presidente della Provincia, perché sono loro i nostri principali interlocutori».

• Ieri mattina presenti all’assemblea anche i segretari della Filcem Cgil, Giovanni Berritto, e della Uilcem, Alessandro Antoniello. «La messa in liquidazione della Siis - ha spiegato Antoniello -è un atto che, ad oggi, ancora non è stato tecnicamente completato, peggiorando lo stato di incertezza che coinvolge i lavoratori. Si vive di attesa, aspettando che la politica decida cosa fare».

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