SICUREZZA A SALERNO

Salerno, Mara Carfagna lancia l'allarme"Ho subito tre furti, altro che città sicura"

L'onorevole di Forza Italia attacca De Luca: "Il sindaco non è alternativo a Bassolino Viene premiato il servilismo politico e non il merito". E incalza: "Salerno non è certo un'oasi felice. Le mie amiche che hanno figli adolescenti si guardano bene dal farli uscire da soli di sera"

La notizia non era trapelata, ma ieri, nel corso di una conversazione con "la Città", è stata la diretta interessata a renderla nota: l’abitazione dell’onorevole Mara Carfagna, deputata di Forza Italia, è stata "visitata" dai ladri. «Ho subito tre furti nel mio appartamento», ha detto la parlamentare salernitana che, quando è in città, risiede nella zona del rione Petrosino. «Checchè ne dica il sindaco Vincenzo De Luca, Salerno solo in apparenza è un’oasi felice rispetto al resto del territorio campano. In realtà, le cose stanno diversamente, come dimostrano le cronache quotidiane dei giornali che riferiscono di furti nelle abitazioni, di scippi per strada, rapine nei negozi e truffe ai danni soprattutto di anziani, cioè dei più deboli».
Dunque, Salerno è una città insicura?
«Non lo dico solo io, ma le annuali classifiche del "Sole 24 ore". Salerno è una città insicura, le mie amiche che hanno figli adolescenti si guardano bene dal farli uscire da soli; di sera circolano persone poco raccomandabili per strada. Ma non è solo un problema di sicurezza».
C’è dell’altro?
«E’ un problema di qualitá della vita in generale, di ricchezza prodotta e di servizi erogati alla collettività. Salerno non è affatto una città all’avanguardia, la condizione degli anziani, per esempio, è tra le peggiori: mancano servizi e centri di ritrovo. Lo stesso discorso vale per i giovani a cui, nonostante le promesse, si continua ad offrire solo bar in cui andare a bere la sera e null’altro. Per non parlare del lavoro: riesce a trovarlo solo chi ha le amicizie giuste. E gli organici delle società comunali sono stati gonfiati a dismisura, pensi, giusto per fare un esempio, a "Salerno Mobilità" che ha 160 dipendenti, mentre 40 sarebbero più che sufficienti».
Lei si sta dando da fare, prima con la scuola di formazione politica e ora con i seminari itineranti in Campania. La sensazione, però, è che questo suo sforzo non sia sufficiente. Forza Italia è assente dalla scena politica cittadina.
«Con solo due consiglieri comunali su 40 è difficile fare opposizione. Al momento chi decide, chi dà le carte e fa il gioco è uno solo, ma ci stiamo attrezzando per dare battaglia e cambiare questo sistema di potere. Un sistema che, si badi bene, solo in apparenza è alternativo a quello di Bassolino. A ben vedere ha le stesse radici e premia il servilismo politico e non il merito. Salerno è una cittá che non offre opportunitá alle donne e ai giovani, tra i tanti problemi questo è di sicuro il più importante. Il Comune può fare la sua parte utilizzando meglio le risorse, a partire da quelle sperperate per finanziare i carrozzoni delle societá miste e le luminarie, cioè il clientelismo e l’apparenza».
De Luca toglie spazio alla vostra iniziativa affrontando temi che erano appannaggio della destra.
«In fatto di comunicazione è bravissimo, ma ci aspettiamo fatti che siano coerenti con i proclami. Quanti sono, ad esempio, gli immigrati clandestini nel centro storico? Mancano i controlli, mi rendo conto che non è facile, ma ci vorrebbe almeno l’onestà intellettuale di ammetterlo».