L'ISTANZA

Salerno, manette all’Asl: ora Lupo chiede i danni 

Il medico era stato accusato di assenteismo e di una mega truffa sull’emergenza

SALERNO. Quando il 29 aprile del 2005 Luigi Lupo fu arrestato e tradotto ai domiciliari, gli inquirenti gli contestavano l’appartenenza a due associazioni a delinquere finalizzate alla truffa, 14 casi di assenteismo, una raffica di omissioni e abusi in atti ufficio, la turbata libertà degli incanti per le gare con cui l’Asl Salerno 1 affidava alle associazioni il soccorso in ambulanza e, ancora, il falso in atto pubblico riguardo alle visite ispettive. Nel corso degli anni tutte quelle imputazioni sono evaporate; molte (quelle relative all’aggiudica del servizio di emergenza) già al momento dell’udienza preliminare, le altre all’esito di un processo in cui il medico salernitano ha sollecitato alla Corte d’Appello una pronuncia nel merito, che non tenesse conto del decorso della prescrizione. Ora Lupo ha 62 anni e questa mattina chiederà allo Stato il “conto” dei tre mesi e mezzo trascorsi agli arresti domiciliari, con un’istanza di indennizzo per ingiusta detenzione che calcola in 500mila euro i danni materiali, morali e biologici riconducibili a quell’ordinanza di custodia cautelare.

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