L'APPELLO

Salerno, «Mancano donatori, sos sangue»

L’allarme lanciato dal dottor Annarumma: raccolta straordinaria all’esterno

SALERNO - È emergenza sangue a Salerno e provincia. Da circa dieci giorni oramai le scorte nei presidi ospedalieri sono quasi esaurite per mancanza di donatori. A lanciare un appello è il direttore del Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell'Azienda “Ruggi d’Aragona” di Salerno, Ferdinando Annarumma , che parla di «grave carenza e di emergenza totale». Una situazione critica che generalmente si verifica ad agosto, quando i donatori vengono meno in genere a causa delle partenze nei luoghi di villeggiatura. Ora, invece, dopo la devastante ondata Covid e le restrizioni imposte sulle abitudini di vita, probabilmente c’è maggiore desiderio di distrazione e di spensieratezza; e quindi a fronte di una media, se pur solo di massima, di circa una trentina di donatori in un giorno particolarmente fortunato, si è arrivati qualche volta a circa 8 ma, in alcuni giorni, anche 2 o 5. Il direttore del servizio immunologico si è così attivato organizzando con l’unità mobile del “Ruggi”, ma anche con la collaborazione delle associazioni del territorio, raccolte sangue esterne, a Eboli domani con il personale dell’Azienda, a Cava de’ Tirreni dopodomani e in entrambi i giorni con l’Avis di Salerno ad Angri.

Non manca la collaborazione con diverse associazioni, incluso la Croce Rossa ma «intanto contattando le associazioni in regione, da Caserta ad Avellino o Benevento, la situazione rimane ugualmente critica e le scorte sono troppo esigue per poter dotare l’ospedale salernitano di sacche nuove », afferma. Annarumma ha rivolto un appello alla cittadinanza e anche al personale delle forze dell’ordine che su base volontaria potranno recarsi al centro di via San Leonardo. «I nostri ritmi di lavoro in Azienda sono importanti: per ora probabilmente se ci sarà un’adesione riusciremo solo a tamponare». Di fatto oltre l’80 per cento dei donatori non si sta recando in ospedale e quindi è difficile colmare la carenza nei giorni in cui si programmano raccolte esterne.

Si sta verificando un altro dato di fatto inconsueto e cioè stanno venendo meno in ospedale anche le donazioni di familiari e parenti dei degenti che di consueto sono più sensibili al problema della carenza di scorte di sangue. Anche il direttore generale, Vincenzo D’Amato , si sta attivando per tentare di arginare il problema ma non è escluso che se le condizioni dovessero rimanere così critiche si chieda il supporto del governatore Vincenzo De Luca . Solo se i donatori ritorneranno regolarmente in via San Leonardo l’emergenza potrà rientrare, ora a stento si riescono a garantire le trasfusioni urgenti, ma intanto sensibilizzare i cittadini a diventare donatori è una delle strade da percorere. Per donare il sangue basta recarsi tutti i giorni della settimana, dalle 8 alle 12, presso il Centro Trasfusionale del “Ruggi”, oppure nei Centri Avis dislocati sul territorio.

Marcella Cavaliere