GLI ARENILI

Salerno, lidi nel mirino e spiagge “dimenticate”

Chiesti alla Capitaneria controlli sulle strutture dei privati nell’area del ripascimento. E a Torrione le scale sono inagibili

SALERNO - Il primo cittadino Vincenzo Napoli tuona contro i lidi che si allargano e alzano barriere oltre il consentito (e l’esteticamente accettabile) ma dimentica che gli accessi di alcune spiagge libere della città sono impraticabili. Il caso più emblematico è quello della spiaggetta di Torrione, nello specchio d’acqua antistante la Caserma Angelucci, dove la scaletta è praticamente inutilizzabile da mesi a causa dell’erosione della salsedine e delle onde e, soprattutto, della mancanza di manutenzione. Un cartello che sembra nuovo di zecca avvia che al di sotto del Lungomare c’è una porzione di arenile libera: peccato che l’accesso sia chiuso con tanto di cumuli di materiale per l’edilizia in attesa di essere utilizzato. Dopo le segnalazioni dei cittadini e le immagini che dimostrano come, con la spiaggia cresciuta per effetto del ripascimento, alcuni lidi (tra Pastena e Mercatello) abbiamo approfittato della situazione ampliando il proprio “raggio d’azione” anche a spazi di spiaggia che non dovrebbero essere intaccati.

«Abbiamo messo a bando le spiagge libere, non quelle occupate da vecchie concessioni demaniali. Segnalerò alla Capitaneria di porto di verificare che siano rispettate», assicura il sindaco. Tradotto: si chiede alla Capitaneria di vigilare sul rispetto delle concessioni demaniali precedenti al progetto di ripascimento, quindi, i privati che si allargano oppure che addirittura - alzano barriere di recinzione erodendo pezzi di spiaggia libera sono fuori legge. Intanto, stamattina, la commissione aggiudicatrice valuterà le 35 offerte che sono arrivate in risposta al bando per la gestione di alcuni servizi sulle spiagge libere cittadine.

Le offerte economiche, che non potevano essere inferiori alla cifra di 2.500 euro, si sono concentrate su cinque lotti, cioè altrettante spiagge libere: l’arenile compreso tra lo stabilimento balneare Conchiglia fino all’ex Ostello della Gioventù; la spiaggia tra l’area utilizzata a parcheggio dopo il Polo Nautico e lo stabilimento balneare Colombo, l'arenile compreso tra gli stabilimenti balneari Nuovo Mercatello e Lido; quello tra gli stabilimenti balneari Lido e Miramare e l'arenile tra lo stabilimento balneare Arenella e il cantiere Motonautica Mercatello. Il Comune mette a disposizione degli aggiudicatari un gazebo, tre bagni chimici e un gruppo elettrogeno per garantire l’energia elettrica nelle postazioni. Sulle spiagge libere aggiudicate ai privati sarà consentita «l’attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande preconfezionate; il noleggio di attrezzature balneari (unicamente ombrelloni, sdraio e lettini prendisole), su richiesta dei clienti e con prezzi calmierati». Per evitare che qualche gestore male intenzionato trasformi la spiaggia libera in privata, nel bando di gara si precisa che «le attrezzature balneari non potranno essere installate in maniera stanziale, né possono essere posizionate prima che il cliente ne abbia fatto esplicita richiesta, pena la revoca della concessione ».

(e.t.)