POLITICA

Salerno, le Commissioni spaccano la minoranza

Cammarota confermato alla Trasparenza dagli “alleati” di Napoli, l’opposizione puntava su Barone. Solo Caramanno è out

SALERNO - Il giorno della formazione delle Commissioni consiliari e della contestuale nomina dei presidenti manda in frantumi l’opposizione. La conferma alla guida della “Trasparenza” ad Antonio Cammarota , presidente uscente e candidato sindaco de “La Nostra Libertà” alle ultime amministrative che hanno portato alla conferma del sindaco Vincenzo Napoli , è stata fortemente contestata dagli altri gruppi della minoranza che, invece, avrebbero espresso il gradimento per l’assegnazione dell’incarico ad Elisabetta Barone , leader della coalizione civica che si è piazzata alle spalle di Napoli e, di fatto, “capo” dell’opposizione.

E, invece, la guida della Commissione destinata alla minoranza è stata decisa dalla... maggioranza. Sono stati proprio i consiglieri “alleati” di Napoli a varare la conferma di Cammarota creando così uno sciame di polemiche rafforzate anche dal fatto che l’avvocato salernitano è l’unico esponente della minoranza assente fra i firmatari del ricorso al Tar per contestare l’approvazione del Bilancio Consuntivo varato nel Consiglio comunale d’insediamento. «Così Cammarota entra di fatto nella maggioranza... », l’accusa arrivata dopo la riunione di ieri mattina tenuta a Palazzo Guerra dove, ad oltre due mesi dall’esito delle elezioni, sono state definite tutte le Commissioni. Un appuntamento che ha permesso all’amministrazione Napoli di cancellare - anche se soltanto in parte - il rammarico di molti esponenti della nuova maggioranza rimasti fuori dagli “incarichi di peso” della nuova consiliatura. In particolare i rappresentanti dei “Progressisti”, la storica lista varata già negli scorsi anni da Vincenzo De Luca che non hanno avuto alcun assessorato per “questioni d’opportunità” visto che la prima dei non eletti, Alessandra Francese , è la moglie di Gianluca Izzo , coinvolto nell’inchiesta delle coop ma pure sull’altro filone della Procura di Salerno sulle presunte pressioni sul voto fatte con dei messaggi audio.

Detto della Commissione Trasparenza (la vicepresidenza è andata a Vittoria Cosentino ), sono state rispettate le previsioni della vigilia. Rocco Galdi , uno dei “mister preferenze” dei Progressisti, guiderà la Commissione Mobilità affiancato dal vice Antonio Carbonaro (Campania Libera); la presidenza della Commissione Statuto e Regolamento è andata a Tea Luigia Siano (Salerno con Voi, vice Horace Di Carlo ) che ha assunto pure la carica di “numero due” della Commissione Ambiente e Cultura affidata ad Arturo Iannelli (Campania Libera) che sarà anche il vice del confermato Fabio Polverino (Salerno per i Giovani) alla Commissione Bilancio. La guida della Commissione Annona e Turismo è stata affidata a Pasquale Criscito (Campania Libera) che sarà affiancato dall’assessore uscente alla Cultura, Tonia Willburger (Psi). E sarà sempre un socialista, invece, a guidare la Commissione Sport, Politiche Giovanili e Innovazione, Rino Avella , che conterà come vicepresidente su Giuseppe D’Andrea (Salerno per i giovani).

La Commissione urbanistica è stata affidata a Mimmo De Maio (Progressisti per Salerno) con vice Luca Sorrentino . Barbara Figliolia (Progressisti e Moderati) è la nuova presidente della Commissione Politiche Sociali con vice Filomeno Di Popolo (Psi). Tanti amministratori accontentati, dunque. E, alla fine della fiera, l’unico rappresentante della precedente consiliatura rimasto senza incarichi è l’assessore uscente all’Ambiente e allo Sport, Angelo Caramanno , che - salvo rivoluzioni future - vivrà i prossimi cinque anni da consigliere “semplice”.

(al.mo.)