IL CASO

Salerno, la rete idrica fa acqua: stop a Torrione

Il quartiere a secco per il terzo giorno consecutivo. Il Comune in pressing sulla “Sistemi”: «Ora una relazione sulle cause»

SALERNO - Il quartiere Torrione resta senz’acqua per il terzo giorno consecutivo. Ma i disagi, però, sono stati più limitati visto che soltanto alcune strade del rione della zona orientale sono rimaste a secco dopo l’ennesima rottura di una condotta. La nuova perdita si è verificata in via Roberto Santamaria. Sistemi Salerno ha individuato il problema dopo numerose verifiche visto che sulla strada non sono affiorate delle perdite: dopo i controlli, infatti, è emerso che l’acqua si immetteva direttamente in un canale della rete fognaria. L’azienda che si occupa del servizio idrico, dunque, ha isolato la rete che interessa via Roberto Santamaria per effettuare la riparazione e con una manovra tecnica è riuscita ad approvvigionare tutte le aree rimaste senza acqua.

Ma, intanto, sui social è scattata subito la protesta e l’esasperazione da parte di centinaia di famiglie che chiedono lumi sui tanti disservizi degli ultimi giorni. E ieri mattina l’assessore ai lavori pubblici, Michele Brigante , si è incontrato con il sindaco Vincenzo Napoli per parlare di scuole, fognature e da ultimo anche della rete idrica. Manutenzione, impianti obsoleti, perdite nelle condotte, zone più stressate sono stati i punti centrali della discussione per poi poter redigere progetti da far finanziare con i fondi del Pnrr. La città, va premesso, ha molte zone che hanno infrastrutture ormai datate.

«Con il sindaco abbiamo discusso della necessità, anzi dell’urgenza di varare un programma di sostituzione e ammodernamento generale sia delle rete delle acqua bianche sia di quelle nere ha spiegato Brigante - . Programmi che necessitano di fondi consistenti e di tempi lunga, del resto l’attuale rete dei sottoservizi si è formata in più di 15 anni». L’assessore, mutuando dalla sua esperienza di docente universitario di scienze delle costruzioni, cambia l’approccio alla risoluzione del problema. «I guasti di questi giorni vanno ricondotti ad un report che ci dica le cause e le interazioni - sottolinea Brigante - . Un lavoro che solo Salerno Sistemi, gestore della rete del comune di Salerno, può fare. L’azienda dovrà stilare una relazione per stabilire la vecchiaia delle infrastrutture, i materiali con cui sono stati realizzati e lo stress a cui sono sottoposti gli impianti per concordare le priorità in base alle quali preparare progetti da proporre per il finanziamento con il Pnrr. Priorità che, però, rientrino in una visione generale di cosa si vuole fare in città».

Considerando la tipologia e i chilometri di impianti da manutenere, in contesti ambientali non sempre facili, dove operare è difficile a causa di strade strette con la necessità di contemperare le esigenze dei lavori con quelli della mobilità urbana, non avere un piano generale di intervento sulla città e una priorità di interventi significa non risolvere mai efficacemente i problemi è la sfida del futuro di una Salerno che deve riammodernare quanto costruito negli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo.

(sdn)