Salerno: la metropolitana adesso rischia di bloccarsi

Ieri riunione al ministero per capire come reperire i 3 milioni di euro per la prosecuzione del servizio. Fondi agli sgoccioli per realizzare il servizio

L’incontro di ieri pomeriggio al ministero dei Trasporti non ha sortito alcun effetto. Si è parlato di metropolitana ed in particolare di dove e come reperire i tre milioni di euro annui che occorrono perché il servizio prosegua. I giorni passano e le conferme, o ipotesi non arrivano.

Il servizio proseguirà senza intoppi fino a fine gennaio ma se entro tale data l’accordo fra Mit, Regione Campania e Comune di Salerno non sarà trovato c’è il serio rischio che il servizio subisca un improvviso blocco.

Formalmente deve pagare la Regione ma, stando a quanto riferito nelle scorse settimane dall’assessore alla mobilità Luca Cascone, potrebbe arrivare a togliere le castagne dal fuoco il ministero con un proprio stanziamento.

La Corte dei Conti pochi giorni fa ha dato il via libera per l’eventuale stanziamento ma- pare- che il ministero questi soldi non li abbia visto che il fondo destinato al trasporto locale sarebbe stato interamente assegnato e dunque speso. Ieri al Mit c’erano il sottosegretario Vincenzo De Luca, l’assessore alla mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone ed i funzionari del ministero. Mancava un rappresentante della Regione la cui presenza era stata annunciata la settimana scorsa e poi smentita ieri. Dal canto suo l’assessore Vetrella non si pronuncia e non si espone. Ma le strade possibili sono più o meno sempre le stesse: il Ministero mette i soldi che servono, la Regione riduce gli stanziamenti a gomma e ferro per far venir fuori le risorse necessarie o la metropolitana chiude. Getta acqua sul fuoco l’assessore Cascone che sostiene: «abbiamo sul tavolo un paio di ipotesi delle quali non parliamo perché vanno approfondite e verificate nelle sedi opportune». Su questo paio di ipotesi si tornerà a lavorare nella riunione che è stata fissata per la prossima settimana, sempre agli uffici del ministero. Da parte della Regione la scorsa settimana si era parlato di «tempo per capire come muoversi, magari con l’integrazione di fondi ministeriali» ma ad oggi tutto tace. Sembra che l’attivazione della metropolitana, per quanto perfettamente funzionante ed anche apprezzata dai cittadini, abbia colto così tanto di sorpresa tutti che dopo l’anticipazione del Comune per i primi due mesi, non si sappia dove e come reperire i soldi necessari per non veder naufragare una infrastruttura che ha visto la luce dopo anni di battaglie politiche. Non resta che aspettare la riunione della prossima settimana e sperare che una delle due ipotesi a cui Cascone ha fatto riferimento, possa dare i suoi frutti e mettere al sicuro il futuro della metro e di tutti i suoi passeggeri.

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