Politica

Salerno, la maggioranza litiga sulle poltrone

Oggi il primo consiglio comunale, non c'è intesa sulle presidenze delle commissioni e su quelli dei capigruppo. Si parte con la convalida degli eletti e il giuramento del sindaco, poi sarà la volta dell’elezione del presidente e vice presidente dell'assise

SALERNO. Una riunione molto rapida e che non si è distinta per entusiasmo. Diversi, infatti, gli assenti (soprattutto tra i consiglieri anziani) e molti gli eletti che sono apparsi, agli occhi dei presenti, poco motivati.

La prima riunione di maggioranza della nuova consiliatura, convocata in vista del Consiglio comunale in programma per questa mattina, ha evidenziato che per l’amministrazione a guida Vincenzo Napoli c’è un problema di rodaggio e che a oltre un mese e mezzo dalle elezioni non è stato ancora fatto il necessario lavoro per smussare gli angoli.

Nel corso della riunione, il sindaco Vincenzo Napoli ha illustrato brevemente i punti all’ordine del giorno, soffermandosi in particolare sul programma che caratterizzerà i prossimi cinque anni della vita amministrativa. Un programma, come spiegato, «nel segno della continuità», il cui obiettivo principale sarà «la realizzazione di tutti i progetti messi in campo sino a ora». È toccato poi all’assessore al Bilancio Roberto De Luca spiegare i provvedimenti finanziari che si andranno a votare, una spiegazione richiesta da diversi consiglieri anche alla luce del fatto che gli argomenti non sono passati in commissione e, quindi, nessuno ha potuto avere i chiarimenti necessari.

Commissioni consiliari. Dal punto di vista politico c’è da segnalare che il quadro resta abbastanza confuso. Il sindaco ha dato indicazione di votare nel ruolo di presidente del Consiglio Alessandro Ferrara, ma nulla ha aggiunto in merito al problema più spinoso: le presidenze delle commissioni. Ha ribadito, come già emerso nei giorni scorsi, che saranno sempre nove e che la linea che si sta seguendo è di affidarle a consiglieri almeno al secondo mandato, ma ha anche ammesso che il quadro è in via di definizione. Questo significa che non tutte le caselle sono state riempite e che la bozza circolata nei giorni scorsi in cui, per ogni commissione, era indicato un presidente e un suo vice è rimasta per il momento tale. Sembra, infatti, che alcune delle persone indicate, una volta contattate per l’accettazione definitiva, abbiano declinato la proposta lasciando di fatto la casella drammaticamente vuota. Al momento dovrebbero essere sicure solo la commissione Bilancio affidata a Nico Mazzeo, quella Mobilità che dovrebbe essere data a Mimmo Ventura (anche se in caso di necessità potrebbe restare a ricoprire il ruolo precedente di presidente della commissione Sport e Politiche giovanili), quella Ambiente e Cultura andata a Rosa Scannapieco e quella Urbanistica che sarebbe stata proposta a Luca Sorrentino. La commissione Trasparenza, che spetta all'opposizione, dovrebbe essere presieduta da Antonio Cammarota. Restano in sospeso almeno quattro commissioni: quella Statuto (per la cui presidenza si pensa a Corrado Naddeo), Politiche sociali (con Paky Memoli in pole position), Annona (che si voleva affidare a Horace Di Carlo ma sembrerebbe abbia sospeso l’accettazione) e Sport e Politiche giovanili. La riunione si è chiusa con un rinfresco offerto dall’assessora alle Pari opportunità Gaetana Falcone che è diventata nonna.

L’imbarazzo dell’amministrazione. Stamane, quindi, quando si arriverà in Consiglio comunale non si avranno ancora né i nomi dei presidenti delle commissioni e nemmeno quelli dei capigruppo perché non tutti hanno deciso. Una situazione che crea non poco imbarazzo nell’Amministrazione che sperava di dare un segnale chiudendo tutto in tempi molto rapidi. Nella seduta di stamane ci sarà, comunque, molto da discutere. Si parte con la convalida degli eletti e il giuramento del sindaco, poi sarà la volta dell’elezione del presidente e vice presidente del Consiglio, della ratifica della Giunta, della nomina della commissione elettorale e degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni. Si voterà poi l’elenco delle commissioni e il programma dell’Amministrazione. Infine, i provvedimenti finanziari e la presa d’atto dello statuto degli Enti d’ambito.

©RIPRODUZIONE RISERVATA