IL CASO

Salerno, la bufera fa esplodere l’allarme amianto

Il vento forte scoperchia i teloni che coprono le macerie dell’ex Sacro Cuore a Torrione: i residenti sono sul piede di guerra

SALERNO -  Vento forte in tutta la città: si calcolano i danni ma, per fortuna, non si contano feriti. Solo tante proteste. Sono stati un’ottantina ieri gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la provincia e, di questi, una metà hanno riguardato il capoluogo a causa delle folate di venti iniziate sabato nella tarda serata e che si prevede proseguiranno anche oggi. E a Torrione tornano al centro delle polemiche i detriti della demolizione dell’ex Istituto Sacro Cuore. Le raffiche di vento, infatti, hanno fatto saltare diversi teloni a protezione del materiale di risulta, riportando a vista i resti di quella che fu la scuola parificata sparsi su un’area di diverse migliaia di metri quadri.

I residenti temono che le tubazioni in amianto delle colonne fecali sbriciolate nelle operazioni di demolizione e ritrovate dalla polizia municipale, dall’Asl e dall'Arpac possano diffondere le pericolose fibre in una vasta zona nei dintorni di via Volontari della Libertà e zone limitrofe. Proprio nelle scorse ore, il Comune ha sollecitato le operazioni di bonifica della sito interessato dai lavori di demolizione dell’edificio scolastico privato per realizzare fabbricati per civili abitazione. Gli uffici comunali hanno emesso un’ordinanza a carico della società che sta seguendo l’intervento sull’ex Istituto Sacro Cuore affinché ripulisca l'intera area secondo un piano di lavoro che tenga conto della sicurezza per chi opera e per gli ambienti circostanti. Intanto, da ieri mattina, in tanti hanno fotografato l'area scoperta dai teloni e nei prossimi giorni è probabile che torneranno a farsi sentire le proteste dei residenti.

Intanto, ieri il forte vento ha provocato diversi danni in città. A piazza Portanova è caduta un’insegna pubblicitaria su un palazzo, per fortuna senza provocare feriti. I vigili del fuoco sono accorsi in diverse zone per cadute di lamiere, cornicioni, tegole, intonaci, infissi, oltre che di alberature da tutto il lungomare, a via Raffaele Di Palo e via Mauri. In quest’ultima strada, nel tratto di Mariconda, da uno degli edifici realizzati alla fine tra gli anni Cinquanta i primi anni Sessanta si sono staccati diversi calcinacci, tanto che i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per rimuovere il pericolo e chiudere il marciapiedi al transito pedonale. Registrate anche cadute di oggetti dai palazzi sulle auto. Diversi rami e anche qualche piccolo albero si è piegato sotto la forza delle folate, danneggiando in particolare alcune auto in sosta nei parcheggi di via Demetrio Moscato nei pressi dei vecchi caselli autostradali.

Molti gli interventi dei caschi rossi si sono registrati ieri notte. Anche per questo motivo, sabato scorso, il sindaco aveva ordinato per ieri la chiusura di parchi e giardini pubblici oltre che del cimitero, anche per evitare che nella prima domenica di carnevale qualcuno passeggiando potesse essere colpito da eventuali crolli di rami o alberature.

Salvatore De Napoli