IL CASO

Salerno, la beffa dell’auditorium: è pronto ma resta chiuso 

Completato nei tempi previsti, da un anno attende l’inaugurazione

SALERNO. Nel vasto panorama di paradossi e incompiute, nel grande capitolo delle opere pubbliche mai completate, ci sono anche esempi incredibili di meravigliose strutture ristrutturate con migliaia di euro di fondi, rispettando i tempi di consegna, ma poi mai aperte. Caso emblematico e apparentemente insensato è quello degli spazi dell’auditorium che sarebbe dovuto essere assegnato al Conservatorio “Martucci” di Salerno. Un’opera di eccellenza architettonica, con tre sale polifunzionali e un totale di 500 posti, schermo proiettore, sala di registrazione una consolle di ultimissima generazione e una regia completa anche per occasioni di dibattiti e convegni. Insomma, in quelle tre sale costate quasi 10 milioni di fondi europei c’è quanto di meglio esista per realizzare concerti, eventi, proiezioni e spettacoli. E, soprattutto, tra le poltroncine rosse avvolte dal calore delle pareti di legno, ci sono gli spazi per far esibire ed esercitare gli studenti del Conservatorio che di questi spazi avrebbero un gran bisogno.
Il paradosso ulteriore è che, fatto raro nel settore delle opere pubbliche, questo Auditorium è stato completato rispettando alla perfezione i tempi previsti dal contratto (da maggio del 2015 a settembre dell’anno successivo) e, subito dopo ha superato tutti i collaudi. Manca solo l’inaugurazione e la consegna ai giovani musicisti del “Martucci”, rinviata inspiegabilmente e senza che nessuno dica alcunché. Le porte rimangono serrate e i futuri musicisti del Conservatorio non possono e non si sa quando potranno, animare con la loro musica e le loro voci quelle sale così belle e all’avanguardia ora così desolate e silenziose.

Eleonora Tedesco
©RIPRODUZIONE RISERVATA