IL BILANCIO

Salerno, l'Irpef aumenta: via la tassa d'imbarco

Altro ritocco all'aliquota, salta lo stralcio delle cartelle esattoriali

SALERNO - Cancellata la tassa d’imbarco, viene ulteriormente aumentata l’aliquota comunale dell’Irpef; si mette da parte un “tesoretto” per riparare i conti del Comune da - altri - possibili errori. Si punta sulla riorganizzazione degli uffici e delle partecipate per risparmiare risorse e si insiste con gli strumenti per il recupero dell’evasione. Sono gli assi su cui l’assessore al Bilancio, Paola Adinolfi, ha strutturato il bilancio previsionale che il Consiglio dovrà votare a fine mese.

Le misure finanziarie. Rispetto agli interventi in materia di tasse, i turisti risparmieranno di pagare la prevista tassa d’imbarco mentre per i salernitani sarà ulteriormente ritoccata dello 0,05% l’aliquota sull’addizionale comunale all’Irpef per il 2024. Finora, infatti, per il prossimo anno l’aumento percentuale era dello 0,3%, così come anche per il 2025 mentre nel 2026 e dello 0,1%. In pratica, i tecnici dell’amministrazione si sono resi conto che la tassa d’imbarco sarebbe dovuta essere riscossa dall’Autorità portuale, quindi non incassata immediatamente e che il gettito, considerando che la gara per i traghetti delle vie del mare per il Cilento è andata deserta, sarebbe stato inferiore rispetto a quello stimato, i circa 700mila euro che si contava di far entrare nelle cassa di Palazzo di Città dalla tassa d’imbarco sono coperti con l’aumento dell’addizionale Irpef. Dal punto di vista delle finanze, nel previsionale sono calcolati anche 500mila euro di debiti fuori bilancio, soldi cioè, che Palazzo Guerra deve pagare per sentenze (soprattutto di sinistri) passate in giudicato.

 

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