Salerno, l'ex sindaco De Biase: "Agiranno se ruberanno in casa di un magistrato"

SALERNO. Per quattro volte i ladri sono entrati in casa dell’ex sindaco di Salerno, Mario De Biase, a Pastorano (tra Matierno e Ogliara). L’ultima volta appena un anno fa, quando l’escalation di furti nelle abitazioni dei quartieri collinari è iniziata. Sono arrivati e hanno distrutto con un camion il cancello, causando danni per migliaia di euro. «Ormai se tornano a farci visita – racconta amaro l’ex primo cittadino – non trovano più nulla da rubare. Ci hanno preso tutto: argenteria, ricordi, gioielli e soprammobili ricevuti in eredità. Se ritornano non trovano più nulla». Il cruccio, la preoccupazione non è più tanto per le cose, quanto per le persone care. «La sera non esco più perché mia moglie per ben due volte quando sono entrati i ladri era in casa e ora non vuole più rimanere da sola. Questo è terribile veramente». E, allora, che fare per controllare un fenomeno come quello dei furti in casa complicato da tenere sotto controllo in un territorio vasto, frammentato e pieno di vie di fuga? «Bisognerebbe che questi ladri una vola entrati in carcere, quando li prendono, almeno ci restassero per un po’. Invece questi ormai si sentono impuniti: entrano ed escono come vogliono e fanno quello che vogliono”. Poi la stoccata: «Fino a quando non andranno a svaligiare l’appartamento di qualche giudice a Sala Abbagnano credo proprio che non cambierà proprio nulla con tutti gli sforzi che possono fare le forze dell’ordine».

Eleonora Tedesco
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