L'EVENTO
Salerno Jazz Orchestra,concerto al Verdi con Peter Erskine
Un appuntamento da non perdere il 24 maggio. Il celebre batterista ha suonato con Chick Corea e Pat Metheny
Grande evento jazz al Verdi. La "Salerno Jazz Orchestra" si esibirà, sabato 24 maggio alle ore 21,00, al Massimo, dando vita ad una performance singolare ed entusiasmante: sul palco, infatti, i musicisti salernitani avranno l’onore di essere affiancati dal batterista Peter Erskine.
Oltre ad Erskine (ha suonato con Chick Corea, Weather Report e Pat Metheny) ci sarà il talentuoso sassofonista MaurizIo Giammarco. Si preannuncia una serata all’insegna di un intenso mix di stili, in cui ci sarà spazio per l’esecuzione di brani inediti proposti dall’intero ensemble, ma anche per canzoni che fanno parte de repertorio personale sia di Erskine che di Giammarco. Entrambi hanno maturato, nel corso degli anni, esperienze differenti, hanno sperimentato un modo diverso di concepire la musica, e sarà proprio questo il tema centrale della serata: la fusione di due scuole jazzistiche in un solo concerto.
Il prezzo del biglietto è popolare: la platea costerà 15 euro, mentre per gli altri posti si andrà dai 10 ai 5 euro. Questo darà l’opportunità a tanti giovani di avvicinarsi alla musica e di gustarsi un concerto dal vivo di altissimo livello. Stefano Giuliano (presidente della Salerno Jazz Orchestra), nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri al Comune di Salerno, non ha saputo trattenere l’entusiasmo per l’arrivo in città di Peter Erskine, che il 21 maggio terrà un seminario al Centro Sociale. "C’è stato un grosso sforzo organizzativo per portarlo a Salerno, ma siamo riusciti a presentare un avvenimento unico in tutta la Campania. Erskine proporrà tre brani del suo repertorio, ma il concerto sancirà anche un gemellaggio tra l’orchestra di Salerno e quella diretta da Maurizio Giammarco". Anche l’assessore Guerra ha sottolineato l’importanza dell’evento: "Offriamo un maggio eccezionale a tutti i salernitani. Il concerto rappresenta un’occasione unica per conoscere questa realtà". Il sindaco De Luca ha chiosato: "Bisogna valorizzare la professionalità salernitane del jazz, e lo si sta facendo anche dando spazio all’attività formativa nella nostra città. Il jazz parla un linguaggio universale, che può essere recepito dalle nuove e vecchie generazioni". (l. v.)
Oltre ad Erskine (ha suonato con Chick Corea, Weather Report e Pat Metheny) ci sarà il talentuoso sassofonista MaurizIo Giammarco. Si preannuncia una serata all’insegna di un intenso mix di stili, in cui ci sarà spazio per l’esecuzione di brani inediti proposti dall’intero ensemble, ma anche per canzoni che fanno parte de repertorio personale sia di Erskine che di Giammarco. Entrambi hanno maturato, nel corso degli anni, esperienze differenti, hanno sperimentato un modo diverso di concepire la musica, e sarà proprio questo il tema centrale della serata: la fusione di due scuole jazzistiche in un solo concerto.
Il prezzo del biglietto è popolare: la platea costerà 15 euro, mentre per gli altri posti si andrà dai 10 ai 5 euro. Questo darà l’opportunità a tanti giovani di avvicinarsi alla musica e di gustarsi un concerto dal vivo di altissimo livello. Stefano Giuliano (presidente della Salerno Jazz Orchestra), nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri al Comune di Salerno, non ha saputo trattenere l’entusiasmo per l’arrivo in città di Peter Erskine, che il 21 maggio terrà un seminario al Centro Sociale. "C’è stato un grosso sforzo organizzativo per portarlo a Salerno, ma siamo riusciti a presentare un avvenimento unico in tutta la Campania. Erskine proporrà tre brani del suo repertorio, ma il concerto sancirà anche un gemellaggio tra l’orchestra di Salerno e quella diretta da Maurizio Giammarco". Anche l’assessore Guerra ha sottolineato l’importanza dell’evento: "Offriamo un maggio eccezionale a tutti i salernitani. Il concerto rappresenta un’occasione unica per conoscere questa realtà". Il sindaco De Luca ha chiosato: "Bisogna valorizzare la professionalità salernitane del jazz, e lo si sta facendo anche dando spazio all’attività formativa nella nostra città. Il jazz parla un linguaggio universale, che può essere recepito dalle nuove e vecchie generazioni". (l. v.)