LA STORIA

Salerno, «Io, il “suppenno” e la mala-burocrazia»

Da vent’anni è in causa con l’ex Catasto che classifica il sottotetto dell’abitazione come un locale

SALERNO - Un suppenno che valeva catastalmente come tre appartamenti e come un locale commerciale di medie dimensioni. Continua da oltre 20 anni la lotta di Luciano Tammaro contro l’Agenzia delle Entrate-Territorio, ex catasto, di Salerno per la classificazione di un sottotetto praticamente allo stato grezzo, di sua proprietà, in via Antonio Amato, a Campigliano di San Cipriano Picentino. Tammaro, ex dipendente del Cstp e ancor prima vicepresidente della cooperativa dei trasportatori al porto di Salerno, è impegnato in una lunga lotta con la burocrazia italiana che per un errore gli ha fatto pagare tasse e tariffe molto più care e che per porvi rimedio ha dovuto intendere cause civile e perfino una penale. Ora, però, non riesce a completare l’iter e vedersi riconosciuta dagli anni Novanta le sue ragioni.

Salvatore De Napoli

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