IL PROGETTO

Salerno, il "libro dei sogni" dell'ex Tribunale

Una sede dell'Università nell'edificio ma le certezze sono poche

SALERNO - L’ex Tribunale e la riqualificazione dell’area est della città: se del nascituro “Polo per la pubblica amministrazione” si conoscono parecchi dettagli, l’unico elemento certo rispetto all’ex Palazzo di Giustizia è che è passato nelle mani della Regione. Perché la firma del protocollo d’intesa tra la Regione Campania e l’Agenzia del Demanio (con la Provincia, il Comune e l’Azienda Ruggi) celebrata in pompa magna a Palazzo di Città ha dissipato molti dei dubbi sul destino dell’area di Torre Angellara dove è già in corso un’operazione di urbanizzazione complessiva. Ma ha lasciato ancora aperti tutti i possibili scenari riguardo al destino del Palazzo del Corso, orfano ormai da qualche anno di magistrati e avvocati.

Sulla carta, la decisione definitiva sulla nuova destinazione dell’ex Tribunale spetterà ai vari organismi di vertice dell’Università di Salerno ma le “spinte” per inserire le più disparate funzioni non mancano. Probabilmente, la speranza maggiormente condivisa è quella espressa dal governatore Vincenzo De Luca, che ha auspicato che qualunque sia la destinazione il palazzo «sia vivo».

 

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