OPERE E PROGETTI

Salerno, il “fronte del mare” costerà 200 milioni

Dal Molo Manfredi al litorale Est si concentrano i più importanti investimenti. Lo skyline ruota intorno a piazza della Libertà

SALERNO - L’ultimo scoglio giudiziario sul completamento di piazza della Libertà è stato superato dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha considerato valide le procedure di assegnazione dei lavori al raggruppamento di imprese guidato dalla RCM della famiglia Rainone . Ora nulla più può fermare le gru che sono all’opera nel cantiere ripartito dopo il lockdown con un unico obiettivo: terminare il prima possibile. L’emiciclo sul mare, è il perno intorno al quale ruota una più generale trasformazione dello skyline urbano, che parte dal recupero funzionale del Molo Manfredi e continua verso la spiaggia di Santa Teresa con il progetto di salvaguardia della costa e di ripascimento della spiaggia. Progetti che comporteranno, nei prossimi anni, investimenti milionari: 21 milioni per l’appalto di piazza della Libertà; 8 milioni e 700mila euro per i lavori al Molo Manfredi e 161.385.707 per modificare completamente il litorale della città con i 4 lotti in cui è suddiviso il progetto di riqualificazione e salvaguardia della costa. Tutti interventi che nel complesso, hanno un valore che sfiora i 200 milioni di euro. Tanto costerà dunque il nuovo profilo vista mare del capoluogo.

La passeggiata, la piazza e il molo. Prende forma, con il passare dei giorni, la passeggiata che costeggia piazza della Libertà nella parte compresa tra la Capitaneria di porto e la Stazione Marittima. Al lavoro ci sono gli operai che devono occuparsi del posizionamento dei sottoservizi e della pavimentazione con i basolati di pietra lavica. Il progetto prevede lo spostamento dell’asse viario sul perimetro esterno della banchina, lato mare, fino all’ingresso dell’ostrica di Zaha Hadid . Al centro e fino al confine con il Crescent dovrà essere realizzata un’unica isola pedonale arredata e integrata, nella parte prospiciente il grande palazzo ad emiciclo, da ampi giardini laddove finora sono stati ricavati i parcheggi provvisori per personale Guardia costiera e Autorità portuale. Più in generale, l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centrale ha rispolverato il progetto - già immaginato da Oriol Bohigas e compatibile con il Piano Regolatore del Porto - di prolungamento (fino a 50 metri e a 200 metri lineari) della banchina del Molo Manfredi, della creazione di un’area pedonale e di recupero del vecchio basolato.

Il ripascimento del litorale. Proprio da piazza della Libertà dovrà partire anche la rivoluzione scandita dal grande progetto di tutela della costa. La prima parte in cui è diviso l’insieme dei lavori arriva fino a piazza della Concordia, nell’area compresa tra il Porto commerciale e la foce del fiume Irno, per uno sviluppo di circa 1600 metri. L’intervento prevede la realizzazione di una scogliera emersa di delimitazione dello specchio d’acqua di Santa Tersa, il ripascimento artificiale con l’avanzamento medio della linea di battigia intorno ai 20 metri e il riadattamento del canale di sbocco del torrente Fusandola. Il tratto successivo del Lungomare sarà trasformato con l’eliminazione delle scogliere esistenti e la realizzazione di una spiaggia con un avanzamento della linea di battigia tra i 35 e i 40 metri. A delimitare l’arenile ci dovranno essere due pennelli perpendicolari alla costa, all’altezza di piazza Cavour e via Velia e si protrarranno verso il mare rispettivamente per 165 e 90 metri. Per proteggere la costa saranno istallate due barriere subacquee, costituite in parte da massi naturali e in parte dal materiale ricavato dallo spalamento delle scogliere esistenti. I lavori del primo ambito sono stati affidati a un gruppo d’imprese che ha come capofila un’azienda veneta che ha avviato i sondaggi a mare e, contestualmente, sta effettuando sotto la supervisione dei tecnici comunali - le prove in vasca per testare l’impatto delle onde sulla spiaggia che poi dovrebbe essere realizzata.

Il boulevard del porto. Se la parte che guarda al mare è al centro di profondi mutamenti, resta fermo il progetto immaginato dall’allora sindaco (e attuale presidente della Regione Campania), Vincenzo De Luca , di realizzare un boulevard lungo via Ligea fino a piazza della Libertà. Il progetto del vialone alberato ha compiuto quasi 20 anni, da quando è stato lanciato per la prima volta e rilanciato dal governatore qualche mese fa, in occasione dell’inaugurazione di nuovi lavori al cantiere di Porta Ovest. Ma resta ancora soltanto sulla carta.

(e.t.)